VERONA - Lasciarsi il derby alle spalle e guardare avanti. Questo sembra essere l'imperativo in casa Chievo. La sconfitta del Bentegodi con l'Hellas Verona brucia ancora, ma la squadra di Corini non può indugiare sul passato. Bisogna difendere la permanenza nella massima serie, senza commettere errori. Primo banco di prova, il prossimo incontro contro il Livorno. Un vero e proprio scontro salvezza. Ne è consapevole Ivan Radovanovic, venticinquenne centrocampista serbo in forza ai gialloblu: «Peccato aver perso il derby, soprattutto dopo aver disputato un gran primo tempo. Ma adesso dobbiamo guardare al Livorno. Lì bisogna tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro. E' uno scontro diretto, ci giochiamo tutto. All'andata abbiamo stravinto, dobbiamo dimostrare di essere uomini». All'andata, il 1 dicembre 2013, il Chievo si impose per 3-0 con i gol di Rigoni, Thereau e Paloschi. Sulla panchina amaranto, c'era Nicola, di lì a poco esonerato per l'attuale tecnico livornese Domenico Di Carlo. Tutta un'altra storia. O forse no..