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Proprietà solida, tecnico emergente, talenti in rampa di lancio: così il Como pensa in grande

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Proprietà solida, tecnico emergente, talenti in rampa di lancio: così il Como pensa in grande ANSA
La squadra di Fabregas al lavoro per un'altra stagione da protagonista. E i tifosi sognano l'Europa

Al lavoro non solo per rimanere in Serie A, per "galleggiare" e sopravvivere nel massimo campionato italiano, ma anche e soprattutto per giocare un ruolo da protagonista. Sono queste le premesse con cui il Como si avvicina alla nuova stagione, quella della conferma dopo un campionato da neopromossa. Tornati in A a 22 anni di distanza dall'ultima volta, i lariani hanno ribadito le enormi ambizioni dei fratelli Hartono, che hanno preso in mano il club portandolo, in pochissimo tempo, dai dilettanti alla Serie A. Con un denominatore comune e simbolo di questo progetto, ovvero Cesc Fabregas.

Como, Fabregas il simbolo di un progetto vincente

Sì, perché quella degli Hartono non è solo una proprietà estremamente ricca, la più facoltosa dell'intero calcio italiano. Ma anche lungimirante, anche nella scelta di una dirigenza con le idee chiare, anzi chiarissime. Il primo e più chiaro esempio deriva proprio dall'allenatore, Fabregas, cercato prima da calciatore, come elemento di esperienza nei suoi ultimi anni di carriera, e poi confermato come allenatore, ingaggiando una sfida ambiziosa che si sta rivelando azzeccata. Quasi come se a Como leggessero nel futuro, lo spagnolo ex cervello di Arsenal e Barcellona si è rivelato un top anche in panchina. Tanto da essere cercato anche dai grandi club, vedasi Inter, ma con la forza, sia economica che delle idee, di respingere qualsiasi tentazione.

Un modo di fare mercato unico in Italia

A proposito di futuro, questa è la parola chiave anche quando si parla di calciomercato e di profili cercati per rinforzare la squadra. Profili poco più che ventenni o ancora più giovani, come Paz e Diao, a cui quest'anno si aggiungono elementi come Jesus Rodriguez, Baturina e Addai. Un panorama in cui Kuhn sembra quasi un'anomalia, con i suoi 26 anni ancora da compiere. Profili giovani, sì, ma con un futuro assicurato. Se il Como rappresenta un unicum nel panorama italiano non è solo perché punta sui giovani, ma soprattutto e prima di tutto perché punta sui migliori talenti. E non è una sorpresa, quindi, che i lariani viaggino verso i 100 milioni di euro di spesa, in questa sessione. Puntare sul talento per raggiungere obiettivi sportivi e moltiplicare il valore dei giocatori e, quindi, del club. Questo il risultato quando si sommano proprietà ricca, progetto chiaro e giovani di talento. E i tifosi possono sognare anche l'Europa.

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