RIPRESA, DECIDE RODRIGUEZ - Nella ripresa il forcing viola si fa ancora più insistente e Cuadrado prima e Rossi poi sfiorano il gol del vantaggio senza fortuna. Vargas al 60' st di tacco ha una grande chance sotto misura ma Bardi salva la porta livornese. Montella prova a inserire forze fresche in fase di spinta inserendo Joaquin al posto di Ilicic. Il Livorno sfiora il vantaggio con un'azione di rimessa: il tiro di testa di Mbaye centra in pieno la traversa. Il gol decisivo della Viola arriva al 66' grazie ad un perfetto colpo di testa di Gonzalo Rodriguez a seguito di un corner battuto da Borja Valero. Al 70' Rossi è costretto ad uscire dopo un duro contrasto a centrocampo con Rinaudo. Al suo posto entra Matos. Il Livorno non si arrende e sfiora il pareggio in tre occasioni ma sulla propria strada trova un Neto in vena di miracoli. L'ultimo quarto d'ora è da brividi con continui capovolgimenti di fronte. Aquilani (per la prima volta con la fascia di capitano) sfiora il gol del 2-0 su punizione, poi Benassi spaventa ancora Neto con un siluro dai venti metri che il portiere viola alza sopra la traversa. Al triplice fischio la festa viola può cominciare. Resta l'incognita sull'infortunio al ginocchio di Pepito Rossi, ancora tutto da valutare.
RIPRESA, DECIDE RODRIGUEZ - Nella ripresa il forcing viola si fa ancora più insistente e Cuadrado prima e Rossi poi sfiorano il gol del vantaggio senza fortuna. Vargas al 60' st di tacco ha una grande chance sotto misura ma Bardi salva la porta livornese. Montella prova a inserire forze fresche in fase di spinta inserendo Joaquin al posto di Ilicic. Il Livorno sfiora il vantaggio con un'azione di rimessa: il tiro di testa di Mbaye centra in pieno la traversa. Il gol decisivo della Viola arriva al 66' grazie ad un perfetto colpo di testa di Gonzalo Rodriguez a seguito di un corner battuto da Borja Valero. Al 70' Rossi è costretto ad uscire dopo un duro contrasto a centrocampo con Rinaudo. Al suo posto entra Matos. Il Livorno non si arrende e sfiora il pareggio in tre occasioni ma sulla propria strada trova un Neto in vena di miracoli. L'ultimo quarto d'ora è da brividi con continui capovolgimenti di fronte. Aquilani (per la prima volta con la fascia di capitano) sfiora il gol del 2-0 su punizione, poi Benassi spaventa ancora Neto con un siluro dai venti metri che il portiere viola alza sopra la traversa. Al triplice fischio la festa viola può cominciare. Resta l'incognita sull'infortunio al ginocchio di Pepito Rossi, ancora tutto da valutare.