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Montella furioso: "Mertens, era simulazione. E poi attaccano Chiesa"

Sfogo dell'allenatore viola al termine della sfida del Franchi contro il Napoli: "Sono orgoglioso della nostra prestazione, ma la sconfitta è immeritatissima. La VAR? Non capisco, sono in cinque e non la usano"

FIRENZE - Vincenzo Montella si è sfogato ai microfoni di Sky Sport al termine del pirotecnico 4-3 del Franchi tra la Fiorentina e il Napoli: "Non meritavamo di perdere, complimenti ai miei ragazzi. Si può discutere di tutti gli episodi, ma è meglio non complicarsi la vita. Non voglio più sentir parlare di Chiesa che è un simulatore, basta! A fine primo tempo c'è un episodio di simulazione di Mertens, ma perché non vanno a vederlo? Non si possono perdere partite del genere, noi ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti".

"Mi tengo l'intensità dei ragazzi - continua Montella -, il bel gioco e il coraggio. Sono orgoglioso della nostra prestazione, ma la sconfitta è immeritatissima. C'è tanta rabbia, non è il rigore che dà fastidio, ma il ragionamento. La VAR dovrebbe essere un vantaggio, domani, rivedendo la partita star peggio di oggi. Non riesco a capire il ragionamento". 

L'arrivo di Commisso e l'entusiasmo

Montella prosegue parlando della nuova proprietà e del futuro viola: "Si è creato un entusiasmo incredibile e i tifosi credono in noi dal primo giorno in cui è arrivato Commisso. I ragazzi erano concentratissimi e avevamo molta fiducia, dobbiamo ripartire da questa intraprendenza. Lavoreremo sugli errori, ma questa è la mia Fiorentina. Bisogna continuare a trascinare il pubblico nello stesso modo in cui abbiamo fatto questa sera". 

L'amarezza della sconfitta

Il tecnico viola prosegue: "Coraggio e sfrontatezza, abbiamo giocato a testa alta contro una squadra fortissima come il Napoli. A casa ci portiamo purtroppo l'amarezza della sconfitta. Il Napoli ha sfruttato tutte le occasioni che ha avuto, soprattutto nel primo tempo. E' giusto continuare a lavorare in questo modo, col tempo metteremo a posto ciò che non va". E su Ribery conclude: "Ribery è un campione, non sta ancora bene ma mi auguro che già alla prossima starà meglio. E' un fuoriclasse anche nel comportamento e sarà un esempio per i giocatori più giovani. 

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