FIRENZE - Sono mille le cose da (ri)scoprire della Fiorentina in quella che sarà a tutti gli effetti una nuova partenza e una di esse si chiama senza dubbio Kevin Agudelo. O, meglio, Toto. Perché in Colombia l’hanno sempre chiamato così e ovviamente ha fatto sapere di preferirlo al suo arrivo a Firenze. Il talento sudamericano è stato il colpo a sorpresa di Pradè a gennaio, un colpo che il direttore sportivo sperava e spera possa diventare soprattutto ad effetto. Ecco il motivo per cui Agudelo si annuncia come una delle novità più attese al momento del via libera, seppur con tutte le limitazioni e i distinguo del caso a causa di questa incredibile emergenza sanitaria.

"Vi presento Toto, un calciatore dalle grandi qualità, su cui vogliamo lavorare fortemente. E’ un ragazzo serio. Ci stimola e ci piace". Le parole proprio del responsabile viola di mercato nel giorno della presentazione hanno spiegato bene ciò che rappresenta Agudelo: un investimento. Non solo economico (c’è l’obbligo di riscatto sul prestito attuale dal Genoa), ma più che altro tecnico. Pradè con Iachini e la Fiorentina hanno intravisto nel ragazzo un prospetto di assoluto valore se manterrà fede all’enorme credito che si è portato dietro dal Sudamerica, quando la società di Preziosi ha puntato su di lui nell’agosto 2018. Il primo anno è stato di apprendistato, mentre in questo campionato ha iniziato a ritagliarsi spazi importanti da metà del girone d’andata in avanti (10 presenze e 1 gol in A con la maglia rossoblù prima del trasferimento), tanto da suscitare l’interesse di più club, tra cui appunto quello viola. 

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