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Fiorentina, Iachini deluso: "Ai punti anche un pareggio ci stava stretto"

ANSA

Il tecnico viola dopo l'Inter: "Vlahovic? Peccato, dopo l'errore ha avuto ansia ed è un po' uscito dalla partita, uno può sbagliare ma si deve rimanere concentrato. A ridosso dell'area i ragazzi sono ancora un po' acerbi, devono crescere velocemente"

FIRENZE - E' un Beppe Iachini un po' amareggiato quello che si presenta ai microfoni di Dazn dopo il ko contro l'Inter, dopo la spettacolare sfida di San Siro: "Abbiamo giocato con la personalità giusta, abbiamo avuto occasioni di fare il 2-0 già nel primo tempo, purtroppo l'Inter è una squadra che ti può sempre colpire. Nella ripresa abbiamo preso un autogol ma non abbiamo mai mollato, riuscendo anche a portarci sopra, purtroppo non abbiamo fatto il 4-2. Con grande rammarico, dico che abbiamo perso la partita per due ingenuità, ma se ragioniamo ai punti anche un pareggio ci stava stretto. Peccato". Sull'uscita dal campo di Bonaventura, Ribery e Chiesa: "Jack è arrivato da noi senza preparazione, andando avanti con la partita non potevamo rischiarlo. Federico ha chiesto il cambio perché ha sentito un dolore al bicipite dietro, Franck era stanchissimo, ha tirato per tutta la partita; é normale cambiare qualcosa se non c'è brillantezza".

Sulla scelta di Kouamé: "Abbiamo 3 attaccanti giovani, dobbiamo valutare di volta in volta lo sviluppo della partita, un po' di inesperienza va considerata. Christian l'ho scelto perché mi sembrava stesse più in forma degli altri in settimana, sta cercando di tornare al top dopo l'infortunio al crociato dell'anno scorso. Ma dobbiamo far crescere anche gli altri ragazzi, è la prima cosa da fare. A ridosso dell'area sono ancora un po' acerbi, dobbiamo vincere e per questo ci aspettiamo da loro una crescita veloce". Su Vlahovic, autore di un erroraccio sotto porta nel finale: "E' un peccato, dopo l'errore ha avuto ansia ed è un po' uscito dalla partita, uno può sbagliare ma si deve rimanere sempre nel gioco, con l'attenzione giusta. Sa che quella poteva essere una palla decisiva perché si sarebbe andati sul 4-2. Sono processi di crescita su cui lavoreremo".

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