FIRENZE - La sfida contro la Lazio segnerà per la Fiorentina un punto di svolta della stagione. Non tanto dal punto di vista della classifica, quanto piuttosto sulla comprensione delle reali potenzialità della rosa dopo l'addio di Vlahovic. Sotto questo aspetto, la lotta tra Cabral (che ha ereditato la maglia numero 9 del serbo passato alla Juve) e Piatek andrà oltre la concorrenza per il posto da titolare: ai due conviene allearsi per fare in modo che Firenze non abbia modo di rimpiangere l'ex bomber. Piatek dovrebbe partire favorito nella sfida coi biancocelesti, sia perché ha maggiore dimestichezza col campionato italiano, sia perché ha già un paio di partite (ed un gol) alle spalle in questa stagione, dunque ha più familiarità con gli schemi del tecnico. Cabral, invece, è arrivato da poco e non ha avuto modo di studiare a fondo il metodo di Vincenzo Italiano, ma visto l'investimento che la società ha fatto su di lui, avrà tempo e modo per mettersi in luce e dimostrare di essere il titolare dell'attacco viola. Resta chiaro che non potrà ricadere solo su loro due il peso dell'attacco della Fiorentina: anche da chi gioca sugli esterni ci sarà bisogno di un maggior apporto in fase realizzativa. Callejon, Saponara, Nico Gonzalez e Sottil sanno fare la differenza sotto porta e, soprattutto nella fase di ambientamento dei nuovi centravanti, sarà fondamentale il loro contributo. Anche perché questo è uno dei concetti su cui Italiano sta spingendo sin dal ritiro della scorsa estate.