FIRENZE - Niente da fare per Albert Gudmundsson: il calciatore della Fiorentina, uscito malconcio dalla partita di domenica contro il Como, ha riportato una frattura all'osso sacro. Questo il comunicato ufficiale emesso dal club viola: «Gli esami radiologici effettuati hanno evidenziato una frattura a carico del passaggio sacro-coccige. Il calciatore sarà rivalutato nel corso dei prossimi giorni». Da definire i tempi di recupero, ma la sensazione è che servirà come minimo un mese (se non due...). Le premesse non sono affatto incoraggianti. Dalla gara di tre giorni fa, insomma, c'è ben poco da salvare. Diciannove minuti in cui il ragazzo si è distinto per un cartellino giallo causato e uno subito. Poi l'infortunio. Mani in faccia e tanta delusione.
Fiorentina, Gudmundsson: le sensazioni e la stagione
Se Gudmundsson poteva risultare in dubbio per la trasferta di Verona, adesso è certo che l'attaccante nato a Reykjavík resterà ai box per molto più tempo. La speranza è di riaverlo per la fine di marzo, tuttavia resta complicato azzardare previsioni considerando che non è chiara l'intensità del dolore. Quest'ultimo - il grado di sofferenza del calciatore - è un aspetto dirimente, trattandosi di una zona molto sensibile. La stagione dell'islandese stenta incredibilmente ad accendersi, tra problemi fisici e una forma insufficiente.
Non una gara indimenticabile, accennavamo, quella di Gudmundsson domenica: l'ennesima si potrebbe dire. Fino a questo momento la percezione del classe '97 è quella di un calciatore incompiuto, ma non solo per colpa sua. Sugli infortuni ci può fare poco, mentre sull'approccio alle partite deve migliorare: troppo spesso è apparso estraneo al campo. Non a caso nelle 14 gare di Serie A in cui è comparso, la Fiorentina ha perso ben 5 volte. A proposito di numeri: il ventisettenne conta ben 12 non convocazioni totali. E 8 sfide in cui è sceso in campo per meno di un tempo. Ad oggi l'islandese ha meritato la maglia da titolare solo in 10 occasioni.
Gudmundsson, il riscatto e il rammarico
Daniele Pradè si espresse così, a fine estate, sul trasferimento di Gudmundsson alla Fiorentina: «Siamo tutelati in tutto: la nostra operazione è un prestito con obbligo o diritto a seconda di quando esce la sentenza. Se entro o oltre il 15 giugno». Quello che sappiamo con certezza è quanto scritto nel comunicato ufficiale: «ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo di prestito oneroso con diritto di opzione, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Albert Gudmundsson dal Genoa CFC». Un'operazione da 8 milioni di prestito oneroso, e 17 (più 3,5 di bonus) di eventuale riscatto. Ma siamo sicuri che i viola lo eserciteranno? Il gioco vale la candela?
Raffaele Palladino si è soffermato anche su "Gud" dopo la partita persa contro il Como. Il tecnico è apparso molto avvilito per il nuovo problema fisico occorso all'islandese, sul quale non ha modo di lavorare con costanza: «È stato sfortunato - le parole di Palladino - È entrato e si è fatto male. Non riesce a trovare continuità... Cerco di recuperarlo e metterlo in condizione ma gli gira anche male. Noi abbiamo bisogno del miglior Gudmundsson». Non è una resa, ma un'amara presa di coscienza della fatica nel costruirci un progetto tecnico continuativo. È ancora presto - forse - per i verdetti definitivi, sta di fatto che questo Gudmundsson non incide.