Maat Daniel Caprini
Vista l’emergenza offensiva, chissà che domenica non possa toccare a Maat Daniel Caprini. Il ragazzo è nato a Milano l’11 febbraio 2006 da padre veneto e madre guineana, per metà vicentina. Ha il passaporto francese e conosce la lingua tedesca. Cresciuto nella provincia di Varese, gioca a Firenze dal 2022 e sogna di vestire l’azzurro. Fu scartato dal Milan quando aveva 14 anni - oggi ne ha 19 - dopodiché indossò la maglia del Novara e dell’Entella fino ad approdare alla Fiorentina. Era la stagione 2022-2023, fu accompagnato dall’inseparabile madre Miranda. Che, a proposito, ci vide lungo quando lo convinse a scegliere il calcio. Sì perché la prima infatuazione fu il basket: le misure non mentono, Caprini è alto un metro e ottantacinque. Tuttavia si decise a fare il calciatore. È diventato subito un punto fermo della Primavera di Galloppa. Non si tratta di un centravanti puro, ha un bel passo e le velleità dell’esterno, o comunque della seconda punta. Quest’anno Palladino lo ha voluto con sé in prima squadra, convocandolo con continuità da gennaio in poi. L’esordio è datato 6 febbraio 2025, Fiorentina-Inter, gara di recupero del quattordicesimo turno di campionato, sospeso a dicembre per via del malore di Edoardo Bove. Caprini entra al minuto 92. Festeggia a cena assieme ai genitori, l’amato fratello e i procuratori della World Soccer Agency, la stessa di Moise Kean. Con il quale il dialogo è costante e la stima reciproca. Adesso sogna la terza presenza dopo i sei minuti giocati a Verona.