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Da De Rossi a Pioli e Baroni: tutti i nomi per la panchina della Fiorentina

Sono ore di confronto per arrivare a una soluzione condivisa ma sono tanti gli allenatori in corsa: i dettagli  

Dalla pianificazione delle strategie di mercato per accontentare le richieste di Palladino alla ricerca di un sostituto di Palladino. Le priorità in casa Viola sono cambiate all’improvviso. C’è un nome in cima alla lista dei candidati, un nome forte, ed è quello di Daniele De Rossi, libero dopo essere stato esonerato dalla Roma a inizio stagione. Un nome accostato già in passato alla Fiorentina e che gode della massima considerazione da parte del responsabile dell’area tecnica, Daniele Pradè. La sensazione al momento è che serva una riflessione condivisa all’interno del club, anche con la proprietà, per dare forza a una scelta che potrebbe essere accolta viceversa con un certo pregiudizio da chi ha contestato Pradè negli ultimi tempi, visto il canale diretto tra il direttore sportivo viola e l’ex romanista. Detto questo, i rapporti dell’agente di DDR, Fali Ramadani, sono ottimi con il club. 

Fiorentina, ipotesi Pioli 

Un profilo da tenere d’occhio è quello di Stefano Pioli, persona misurata e allenatore d’esperienza. Equilibratore riconosciuto e vincitore dell’ultimo Scudetto del Milan (annata 2021-2022). Si tratterebbe di un ritorno: Pioli è stato il tecnico della Fiorentina dal 2017 al 2019, ed è rimasto nel cuore dei tifosi viola soprattutto dopo aver vissuto il dramma della scomparsa di Astori. A lui fu riconosciuto il merito di aver gestito il gruppo in maniera esemplare nonostante le evidenti difficoltà del caso. A settembre dell’anno scorso si è trasferito in Arabia, all’Al-Nassr, dove ha allenato Cristiano Ronaldo e da cui è stato esonerato a fine stagione. C’è un cavillo fiscale che dilaterebbe i tempi per un suo ritorno in Italia, a prescindere che sia a Firenze o meno: fino a inizio luglio deve mantere la residenza fiscale in Arabia Saudita.  

Piste Gilardino e Baroni  

A proposito di ex, occhio ad Alberto Gilardino che era un nome papabile già lo scorso anno, prima dell’arrivo di Palladino. La Fiorentina potrebbe ripensarci anche per valorizzare Gudmundsson (che allenava a Genova) in caso di permanenza certa dell’islandese. Da monitorare attentamente anche la situazione di Marco Baroni, in uscita dalla Lazio. Fiorentino di nascita e di fede, Baroni ambisce ad allenare la squadra viola, un giorno. Il tecnico toscano percepisce un ingaggio che si aggira attorno agli 1,5 milioni di euro a stagione: grosso modo quanto guadagna Palladino a Firenze. Cifre ampiamente nel budget della società di Commisso. La sua candidatura, quindi, è da tenere in forte considerazione.  

Gli altri in corsa per la panchina 

Occhio a Francesco Farioli, profilo giovane ma di qualità. Toscano nato a Barga, in provincia di Lucca, ha allenato in Turchia, poi in Francia e infine in Eredivisie. L’ultima esperienza all’Ajax con cui ha sfiorato lo scudetto finendo a un punto dalla capolista PSV. Poco più di una settimana fa ha annunciato il suo addio agli olandesi. Tudor piace ma è impegnato con la Juventus almeno fino al Mondiale per Club. Infine Paolo Vanoli, che nelle prossime ore saluterà il Torino. Cinquantadue anni, altro conoscitore della piazza considerando il suo passato a Firenze come calciatore, dal 2000 al 2002. 

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