Nicolò Zaniolo è tornato a parlare del parapiglia al Viola Park dopo la semifinale scudetto tra Roma e Fiorentina. Il calciatore viola ha voluto fare chiarezza sui propri social: "Nei giorni scorsi sono stato ascoltato in Procura dal Procuratore Federale Giuseppe Chiné, che desidero ringraziare per avermi dato modo di chiarire, spero definitvamente, la mia posizione".
Zaniolo fa chiarezza sui social: "Ribadisco di non..."
"Non posso ovviamente entrare nel merito delle spiegazioni che ho fornito in merito alla dinamica degli eventi - proegue nelle stories pubblicate sul proprio profilo Instagram - che ritengo risolutive. Ribadisco di non aver compiuto atti aggressivi o violenti ai danni di nessuno, ma di essere stato io bersaglio di offese e provocazioni ingiustificate da parte di alcuni tesserati dall'AS Roma; nondimeno, riconosco di non aver reagito nel modo più opportuno rispetto al ruolo e all'esperienza che mi appartengono".
"Ribadisco la gratitudine per la Roma"
Infine: "Ho sempre creduto nei valori dello sport e nell'importanza di fornire ai più giovani dei modelli di comportamento positivi: mi spiace di essere venuto meno a questa mia responsabilità e mi impegno a fare tesoro per il futuro di questa spiacevole esperienza. Desidero comunque ribadire, ancora una volta, l'affetto e la gratitudine che mi legherà sempre con l'AS Roma e con chiunque ne indossi la maglia, indipendentemente da uno screzio che personalmente ritengo superato. Nicolò".