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Bernabé con la Fiorentina nel destino: la doppia coincidenza che lo lega già a Firenze

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Bernabé con la Fiorentina nel destino: la doppia coincidenza che lo lega già a Firenze
Dagli esordi con Barcellona prima e Manchester City poi fino all'arrivo in Italia, l'operazione al cuore e la conquista dell'oro olimpico con la Spagna: tutto sul centrocampista classe 2001 che ha stregato Parma e non solo

La Fiorentina ce l’ha nel destino. Da Barcellona a Parma passando per Manchester. Ma anche Parigi e forse, chissà, Firenze. La seppur (ancora) breve carriera di Adrian Bernabé, 24 anni compiuti il 26 maggio, è già costellata di tappe importanti, grandi soddisfazioni e incontri decisivi. Come quello con Ribery, l’idolo (ex Fiorentina) di cui custodisce gelosamente la maglia dell’ultima partita giocata in Coppa Italia, scambiata con lui in campo alla fine di Salernitana-Parma 0-2. Un percorso che non è stato sempre facile per il ragazzo dalla faccia pulita partito dalla Spagna per prendersi il mondo, un passo alla volta.

Chi è Adrian Barnabè: Espanyol, Barcellona e City

Adrian è uno di quei bambini cresciuto con il pallone tra i piedi, perché «a quell’età bisogna giocare a calcio con il sorriso in bocca». Ma ha anche qualcosa di importante da dire, tanto che a sette anni lo nota l’Espanyol e per tenerlo nel proprio settore giovanile, visto che i genitori non possono accompagnarlo, gli mette a disposizione un taxi privato che lo porta da casa al campo di allenamento e ritorno. Non passa molto che il Barcellona resta stregato dal suo acerbo talento e fa di tutto per accaparrarselo. Bernabé, tanti anni da poterli contare sulle dita di due mani, non se la sente e resta tra le fila della squadra tifata da tutti in famiglia. «Dopo cinque stagioni ha ceduto - ha poi raccontato il suo allenatore dell’epoca, Xavi Corominas - ma è normale per quello che ti offrono dal punto di vista tecnico ed economico. È stata la cosa migliore per il suo futuro». Adrian lascia l’Espanyol tra le lacrime ma presto si consola con grandi soddisfazioni in blaugrana: arrivano i primi trofei giovanili, tra cui il campionato di categoria vinto insieme all’amico Ansu Fati. «In ogni spogliatoio in cui vado cerco di farmi più amici possibili perché è quello che ti rimane oltre il calcio», dirà anni dopo. Per continuare a sognare, nel 2018 lascia la Spagna e la sua famiglia, a cui è legatissimo, e vola al City di Guardiola, che lo fa esordire in prima squadra a 17 anni, e di Maresca, all’epoca tecnico delle giovanili.

Adrian Bernabé: Maresca e Parma, l'intervento e l'esordio in Serie A

L’incontro con l’allenatore italiano cambia la sua vita: nel 2021 Maresca lo vuole con sé nella sua avventura al Parma e Adrian risponde presente. Ma il destino ha altri piani. «L’inizio non è stato facile ma si impara ad essere più forti. Bisogna accettare le cose che ti succedono». Bernabé resta fermo sei mesi dopo un piccolo intervento al cuore: rientra in campo a febbraio 2022 e da lì decolla. L’anno dopo arriva la promozione in Serie A, «uno dei giorni più belli della mia vita insieme alla vittoria dell’oro con la Spagna alle Olimpiadi di Parigi. Era mercoledì, il sabato ho esordito in Serie A». Quel sabato è il 17 agosto 2024 e al Tardini c’è la Fiorentina. Adrian ha tutta la famiglia con sé e la Viola davanti. Nel destino.

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