FROSINONE - A tre settimane di distanza il Frosinone domenica torna a giocare al Ferraris, dopo il successo sulla Sampdoria. Impresa che l’undici di Marco Baroni proverà a ripetere, stavolta contro il Genoa. Per farlo sarà di fondamentale importanza non commettere sbavature dal punto di vista difensivo, al contrario di quanto accaduto molto spesso in questa stagione. Anche se il cambio alla guida tecnica ha portato un leggero miglioramento. Nelle sedici giornate della gestione Longo, i giallazzurri avevano incassato 35 reti (2,18 a partita). Con l’avvento di Baroni si è scesi a una media di 1,55 gol a partita (14 reti in 9 gare). E con l’ex trainer del Benevento, un leggero miglioramento c’è stato anche per quanto riguarda la fase realizzativa. Nella vecchia gestione tecnica il Frosinone viaggiava con uno 0,68 gol a partita, mentre ora è salito a 0,88. Undici le reti messe a segno nei sedici incontri con Longo in panchina, mentre con Baroni i frusinati hanno siglato otto marcature in nove partite. I numeri crescono: ma non bastano ancora per uscire dalla zona retrocessione. Sicuramente stanno un po’ mancando i gol dei centrocampisti: ad oggi solo Chibsah e Cassata oltre a Ghiglione sono andati a bersaglio. Insomma, per tornare da Genova con un risultato positivo servirà un Frosinone impeccabile in difesa e cinico in attacco: servirà una partita pressoché perfetta in entrambe le fasi.