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Serie A Perinetti: «Sono onorato di lavorare per il Genoa»

©Andrea Pattaro/Sestini
Il direttore generale: «Il mio lavoro sarà a 360 gradi. Il calcio è sempre stato la mia vita. Ci vuole una società forte e presente, con l'aiuto di una tifoseria coesa»

GENOVA - "Ho risposto subito sì alla chiamata di Preziosi. La prima volta che sono stato allo stadio avevo 11 anni per Lazio-Genoa". Si presenta così Giorgio Perinetti, nuovo direttore generale del Genoa, dicendosi "onorato di lavorare con Preziosi e per il Genoa. Felice di ricambiare questa fiducia". Sulla situazione della squadra Perinetti la vede così: "La classifica del Genoa è immeritata. Sono qui per lavorare in modo proficuo. Ho percepito subito un grande senso di appartenenza da parte di tutti i dipendenti Genoa che ho conosciuto. È molto bello. Le mie motivazioni sono forti, accetto l’incarico con entusiasmo per dare un contributo importante al futuro del Genoa. Il primo pensiero è rivolto alla prima squadra che al momento si trova in una posizione di classifica cone non merita". Queste le prime impressioni: "Ho visto un mister motivato e propositivo. Mi piace molto il suo modo di ragionare nel calcio. E ho visto un gruppo coeso con l’intenzione di uscire al più presto da questo momento negativo".

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LAVORO E MERCATO - "Il mio lavoro sarà a 360 gradi. Il calcio è sempre stato la mia vita. Ci vuole una società forte e presente, con l’aiuto di una tifoseria coesa. Le critiche devono essere costruttive. Ho visto il presidente Preziosi motivato a dare il meglio per il Genoa. Sarò molto vicino alla squadra. Presto ci saranno rientri importanti tra cui quello di Izzo e Lapadula. A gennaio bisognerà cercare un centrocampista più strutturato, fare qualche intervento di riparazione. Stimo Juric e mi auguro che abbia presto la possibilità di dimostrare buoni risultati attraverso il suo lavoro. La serenità conta ma anche la determinazione. Ora il nostro obiettivo è Cagliari-Genoa, match di estrema importanza. Vorrei vedere più attenzione e più cinismo. Domenica è la partita".

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LAVORIAMO PER COSTRUIRE - "La partecipazione attiva e completa della tifoseria è molto importante. Ne dobbiamo tenere sempre conto. Il futuro può anche essere la cessione se questa risulta appagante. Vogliamo lavorare per costruire. Voglio dimostrare con i fatti. Se penso al Genoa che ha sfidato l’Inter, non posso che dire che questa è una squadra vera. Con il presidente ci sarà sempre un confronto franco e rispettoso. Spero di rimanere al Genoa il più possibile. È un grande desiderio".

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