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Genoa, Nicola: "Pagato la stanchezza? No, la qualità dell'Inter"

Getty Images

Il tecnico rossoblù: "Quando sono arrivato dissi che avremmo dovuto sudarcela fino all'ultimo. Pandev per noi è un giocatore importante, ma non può stare in campo sempre per novanta minuti"

GENOVA - Il Genoa esce con le ossa rotte dalla sfida contro l'Inter: i rossoblù restano ancorati al 17esimo posto a 36 punti, con il Lecce, rivale per la salvezza, che domani potrebbe portarsi a un punto. Ecco le parole di Davide Nicola a Sky Sport: "Abbiamo pagato la stanchezza? No, semmai la qualità dell'Inter. La partita era stata impostata per alzare le pressioni, e i miei hanno dato tutto. Sul primo gol avremmo potuto fare meglio, abbiamo avuto chance con Jagiello e Rovella. La squadra ha giocato per fare punti, senza timore reverenziale. Ma la qualità dei nerazzurri non è poca roba". La permanenza in serie A non è ancora certa: "Quando sono arrivato dissi che avremmo dovuto sudarcela fino all'ultimo. La prestazione di stasera non è negativa, non sono scontento della prestazione. Sappiamo che ci sono due sfide importantissime, siamo concentrati sulla prima, e cercheremo di realizzare questo sogno".

"Nostre occasioni da gol? Non c'è stato solo il colpo di testa di Zapata: se guardate bene, la pressione offensiva di Rovella l'abbiamo gestita male, mentre la punizione di Jagiello è uscita di pochissimo". Nicola passa poi in rassegna i giocatori a disposizione: "Pandev per noi è importante, ma non può sempre giocare 90 minuti. Cerchiamo di centellinarne l'impiego perché ci sono tante gare ravvicinate. Destro è arrivato con poca preparazione alle spalle, ha avuto qualche fastidio recentemente. Favilli ha giocato più di tutti, Sanabria è ko e Iago Falque non è venuto nemmeno in panchina perché ha pagato le scorie degli ultimi giorni. Abbiamo dovuto schierare Rovella, che ha qualità ma non gli si può chiedere tutto. Sturaro è fuori per infortunio. La mia è una rosa ampia e ci ha consentito di arrivare fino a qui a giocarci l'obiettivo". Nicola conclude così: "In questo periodo abbiamo visto partite normali, altre mediocri e altre ancora giocate bene. Con Lecce e Spal non abbiamo giocato male, ma è pure vero che giocando ogni tre giorni è molto difficile mantenere un ritmo sempre uguale".

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