PUO’ VINCERE? - A inizio stagione i dirigenti speravano nell’esplosione di Icardi dopo che lo scorso anno aveva firmato 9 reti nonostante le tante gare saltate per infortunio. Neppure in corso Vittorio Emanuele, però, immaginavano che Maurito arrivasse già a quota 19 centri, comprese le coppe. Siccome con Mancini è ulteriormente migliorato come media realizzativa e ha confermato di aver imparato anche certi movimenti utili per la squadra, pensare che l’argentino possa lottare fino al termine della stagione per il titolo di capocannoniere del campionato è tutt’altro che fuoriluogo. Se riuscirà nell’impresa di conquistare lo scettro dei bomber, pochi attaccanti sarebbero stati più... precoci di lui: il principale (e primatista) è Boniperti che vinse a 19 anni e 10 mesi nel 1947-48. Icardi però farebbe meglio di Gigi Riva (22 anni e 6 mesi), Marco Van Basten (25 anni e 7 mesi), Roberto Boninsegna (27 anni e 6 mesi) e Michael Platini (27 anni e 11 mesi). L’ultimo interista a vincere la classifica dei cannonieri in Serie A è stato Zlatan Ibrahimovic, autore di 25 reti nel 2008-09, ma negli ultimi 50 anni ci sono riusciti anche Mazzola, Boninsegna (2 volte), Serena e Vieri.
RINNOVO E DYBALA - L’agente di Icardi, Abian Morano, è in arrivo in Italia e lunedì incontrerà Ausilio per discutere il rinnovo del contratto in scadenza nel 2018. L’obiettivo è prolungare fino al 2019, ma soprattutto aumentare l’ingaggio attualmente di 900.000 euro più bonus. L’entourage del giocatore chiede 3 milioni e la gestione di una parte dei diritti d’immagine, l’Inter è arrivata a proporre più di 2.
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