MILANO - «Sarri ha messo la sciarpa che indosso sempre io? È una sciarpa con scritto sopra il Padre Nostro in tutte le lingue del mondo, gliel’hanno portata "Le Iene". Io non avevo niente di Sarri però se mi volesse prestare Higuain lo prenderei volentieri». Roberto Mancini chiude con una battuta il caso della lite con il collega del Napoli. Per l'allenatore dell'Inter è stato un pomeriggio amaro: la vittoria contro il Carpi, a San Siro, è sfumata nei minuti finali. 

«FAREI GOL IO A 50 ANNI» - Mancini pretende di più dagli attaccanti. Non nomina mai Icardi, che sull'1-0 fallisce una clamorosa palla gol, ma il riferimento sembra chiaro: «Io a 50 anni avrei fatto gol. Se ti capita quella palla devi fare gol», dice a Sky. «Dobbiamo assolutamente migliorare in fase offensiva, facciamo sempre troppo poco - dice a Mediaset Premium -. Perché un gol è sempre troppo poco, soprattutto quando si hanno tante occasioni. Gli attaccanti devono lavorare, costruire e finalizzare. Stare lì ad aspettare la palla non serve a niente, quando lavoriamo con gli attaccanti facciamo bene. Icardi? Parlo di tutti, non solo di lui. Bisogna capire che quando è finita la partita gli attaccanti devono tenere la palla, andare sulla bandierina. Il calcio non è solo tecnica, è anche cervello. E la partita sull'1-0 è sempre in bilico, basta un calcio d'angolo. Potevamo fare più punti contro Lazio, Sassuolo e Carpi».

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