Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Thohir mostra i conti: l'Inter è a un bivio

Stamani il cda, deficit sceso da 140 a 60-70 milioni, ma non basta. L'indonesiano continua la caccia a nuovi soci

APPIANO - Erick Thohir stamani in sede presiederà un cda per l’approvazione di una semestrale che non porterà sorrisi in corso Vittorio Emanuele: il 2015-16 si chiuderà ancora in rosso, magari non a -140,5 milioni come il bilancio consolidato dello scorso esercizio (FC Internazionale Milano Spa era a -74; la cifra raddoppia considerando Inter Media & Communications e Inter Brand), ma il rischio che le perdite complessive si aggirino sui 60-70 milioni esiste. A giugno (anzi, a ottobre quando il bilancio verrà reso pubblico) si vedrà. Rispetto all’arrivo dell’indonesiano, almeno a livello di numeri, una tendenza al miglioramento c’è, ma probabilmente, complici risultati sportivi deludenti e l’assenza dei soldi che la Champions garantisce, non come il presidente si aspettava. In più c’è da risolvere la vicenda delle quote: tra qualche mese si arriverà al dentro o fuori perché il 15 novembre scadrà il patto tra i due soci e a quel punto non sarà solo Thohir a dover sostenere la società, ma anche Moratti, se non vorrà veder diminuire le sue quote, dovrà ricapitalizzare. Sono giorni con molti appuntamenti e problemi da risolvere per l’azionista di maggioranza che ieri pomeriggio è rientrato da Londra dove ha visto Arsenal-Barcellona insieme a Bolingbroke e dove ha avuto alcuni meeting con società di media ed entertaiment per il Mahaka Group. 

PRESTITO E INTERESSI - Nel cda di oggi, per il quale a Milano sono arrivati anche Grant Ferguson e Andy Soetedjo, Thohir sarà con ogni probabilità costretto a fare un nuovo prestito al club (15-20 milioni?) per assolvere a tutti gli obblighi e i pagamenti da qui a fine stagione. Finora in tutto ha già prestato 108 milioni all’Inter, ma questo non vuol dire che il debito del club sia salito. Quello dell’indonesiano è un finanziamento subordinato ed è equivalente al capitale immesso dai soci. Perché Thohir non mette soldi e basta come ha fatto per anni Moratti? Perché sennò dovrebbe farlo anche il petroliere che invece, secondo i patti firmati nel novembre 2013, per 3 anni ha diritto di non farlo. Il prestito permette di non alterare il rapporto azionario. Il tasso d’interesse? E’ di circa l’8 per cento, ma Thohir a fine anno non si mette soldi in tasca, non guadagna alle spalle dell’Inter e degli interisti. Semplicemente quando sarà convertito in capitale, Thohir vedrà crescere le sue quote a discapito di quelle di Moratti. Succederà da novembre in poi.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DELLO SPORT-STADIO IN EDICOLA

ICARDI: VOGLIO VINCERE CON L'INTER

VIDEO - MANCINI: IMPORTANTE LA PRESENZA DI THOHIR

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi