MILANO - I deludenti risultati delle ultime stagioni non solo non hanno consentito e non consentiranno (a meno di miracoli sportivi) all’Inter di tornare in Champions League. Dietro l’emorragia di punti diventata gravissima nel 2016-17 però ci sono anche risvolti legati al bilancio. Perché l’essere scivolata in classifica a 11 punti dal terzo posto e la precoce eliminazione dall’Europa League hanno portato a una netta svalutazione del patrimonio dei giocatori. Alcuni dei nerazzurri hanno visto aumentare il loro valore (Icardi, Perisic, Murillo, Brozovic e Candreva), mentre gli altri acquisti, chi più chi meno, hanno tutti visto crollare il loro prezzo.
CHE CROLLO - Kondogbia, Miranda, Jovetic, Eder, Joao Mario, Gabigol e Ansaldi: a fronte di un investimento complessivo di 168,5 milioni (bonus compresi), l’Inter adesso si ritrova in mano un valore di un centinaio di milioni. Un bel guaio. Prendete Kondogbia: era stato il grande colpo dell’estate 2015, strappato al Milan per 31 milioni, più 5 di bonus, più commissioni, ma finora ha giocato poco e quasi sempre male. A gennaio può partire, ma immaginare che qualcuno faccia un’offerta accettabile è complicato. E che dire di Joao Mario e Gabigol? Dalla loro hanno la scusante (rispetto al francese) di aver avuto a disposizione molto meno tempo visto che hanno varcato i cancelli della Pinetina a settembre.
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