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Spalletti inquieto chiede rinforzi. Ma l'Inter non è da Champions già così?

AP
Il tecnico si è lamentato del mercato tuttavia la rosa sembra avere le qualità per centrare la qualificazione in Champions

ROMA - Siamo davvero sicuri che quest’Inter così com’è non basti per conquistare la qualificazione alla prossima Champions? Che servano altri acquisti, diciamo un centrocampista e un giocatore offensivo, per competere con la Lazio e la Roma per il terzo e il quarto posto? Spalletti dopo l’1- 1 contro i giallorossi ha fatto quello che quasi tutti gli allenatori fanno, in pubblico o in privato con i propri dirigenti, quando il mercato è aperto ovvero ha sottolineato le necessità del gruppo e il bisogno di migliorare la rosa sottintendendo che gli arrivi di Rafinha e Lisandro Lopez, per un motivo (il poco utilizzo del primo nel Barcellona nell’ultimo anno e mezzo) o per l’altro (il ruolo “marginale” che il secondo reciterà vista la presenza dei titolari Skriniar e Miranda e della prima riserva Ranocchia), non bastano. Forse si accontenterebbe di Ramires che qualche problema in effetti glielo risolverebbe. Eppure, prima che nell’ultimo mese e mezzo si spegnesse l’interruttore della luce, questa Inter era prima in classifica, davanti anche al Napoli e alla Juventus. Il tecnico di Certaldo nelle scorse settimane ha spiegato più volte che la soluzione ai problemi non poteva essere il mercato e certo lo scenario non può essere cambiato adesso, a 8 giorni dalla fine delle contrattazioni. A giugno sul mercato (forse) potrà essere scritta una storia diversa, con più investimenti e nomi eclatanti in arrivo alla Pinetina. Adesso no. Perché il Fair Play Finanziario è un vincolo, perché Suning come tutte le aziende cinesi non può fare certi tipi di investimenti all’estero, ma anche perché qualche sacrificio in estate è già stato fatto e a Nanchino, dove sono abituati a rispettare le regole, c’è la convinzione che questa rosa abbia tutto per finire davanti a una Lazio impegnata in tre competizioni o a una Roma che, pur in corsa in Champions, sta trattando la cessione di Nainggolan, Dzeko ed Emerson Palmieri.

ACQUISTI E SFORZI - A luglio e agosto scorsi la società ha fatto investimenti per oltre 130 milioni considerando i cartellini comprati (95,3 milioni), i vari bonus (37,5 milioni), i prestiti e le commissioni. Ha inserito 3 titolari come Vecino, Borja Valero e Skriniar accontentando le richieste del tecnico soprattutto per lo spagnolo (lo voleva anche alla Roma) e per l’uruguaiano. Ha trattenuto Perisic dicendo di no anche all’ultimo rilancio del Manchester United, arrivato ad offrire 44 milioni tra parte fissa e variabile. 

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