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Lautaro si prende la 10: «Volevo l'Inter con tutto me stesso»

Presentazione ufficiale per l'argentino che avrà la maglia numero 10: "Un peso? Assolutamente no. L'ho voluta io".

MILANO - Conferenza stampa di presentazione alla Pinetina per Lautaro Martinez. Con la sua nuova maglia, la numero 10, l’argentino ha spiegato le sue sensazioni all’inizio della nuova avventura in nerazzurro.

Lautaro, le pesa indossare la maglia numero 10?
Non mi pesa per niente. È il numero che usavo nel Racing e ho chiesto di averlo se era disponibile. Lo era e per questo la decisione è stata di giocare con questo numero.

Che impressione ha avuto dell’Inter in questi primi giorni?
È stato tutto bello fin dall’arrivo e i miei compagni mi hanno accolto benissimo. C’è un gran gruppo e questo è importante. Stiamo lavorando seguendo l’allenatore con grande concentrazione e impegno.

C’era un giocatore al quale si ispirava?
Il mio idolo è sempre stato Radamel Falcao: mi piacevano i suoi movimenti e il suo stile di gioco.

In chi si rivede tra Tevez e Aguero?
Non lo so. Da quando l’Inter è venuta a Buenos Aires a vedermi, mi ha sedotto il progetto e l’idea di allenarmi con Spalletti. Spero di mettere in mostra il mio gioco e le mie capacità per dare il meglio in questa squadra.

Ha detto no a grandi club come Atletico, Real e Borussia Dortmund. Perché non si sentiva pronto o perché credeva che l’Inter fosse la squadra più adatta per lei?
È vero che queste formazioni hanno avuto contatti con il Racing, ma prima che dicessi sì all’Inter. Non mi sentivo pronto per andare in altre squadre e quando è arrivata l’Inter, non ho avuto dubbi. Ho avuto la fortuna di avvalermi della consulenza di Milito che è uno dei dirigenti del Racing e mi ha sempre spiegato cosa vuol dire far parte dell’Inter. Mi ha aiutato molto.

Cosa pensa del Mondiale dell’Argentina? Si sente pronto per far parte dell’Argentina del futuro con Icardi?
Io mi sentivo pronto anche per questo Mondiale, ma la scelta del ct è stata diversa. In una nazionale ci sono 23 posti e sapevo che alcuni giocatori erano molto importanti perché giocano da anni a grandi livelli in Europa. Sono qui per migliorare giorno dopo giorno e ho l’opportunità di farlo in una squadra importantissima.

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