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La nuova sede dell'Inter: cinque piani ad alta tecnologia

 

Una casa moderna e il brand Inter al centro di tutto

MILANO - Il senso del cambiamento e il futuro a volte si vedono anche attraverso… quattro mura, quelle di una sede. Non che il vecchio quartier generale dell’Inter, peraltro in pieno centro a Milano, fosse brutto o decadente, ma quello che ha aperto i battenti meno di due settimane fa, per la precisione lunedì 17, è un vero e proprio gioiello. In corso Vittorio Emanuele il club allora guidato da Massimo Moratti, che ha gli uffici della Saras a poche decine di metri, ha pianificato la magica annata del Triplete e lì sono stati studiati colpi di mercato che hanno lasciato una traccia profonda nella storia della società. Lo stesso spera di fare adesso Steven Zhang che, fin dal giorno dell’acquisto della maggioranza nerazzurra, ha pensato di regalare all’Inter una casa più grande, moderna e tecnologica. Ci è riuscito in appena tre anni, un vero e proprio record visto che quello relativo al cambio di sede è stato solo uno dei tanti cambiamenti da lui portati avanti.

LA NUOVA SEDE DELL'INTER, CHE LUSSO!

Adesso l’Inter si è trasferita in viale della Liberazione, nella zona più vitale e in continuo sviluppo di una città che non dorme mai e che da qui alle Olimpiadi del 2026 (Zhang ha convinto i tre membri del CIO cinesi a votare per Milano-Cortina), continuerà a crescere. L’edificio scelto, il rinnovato The Corner, ha facciate di diversi colori (in quelle nere ci sono gli uffici di Versace che non saranno pronti prima di settembre; nelle bianche quelli dell’Inter e tra qualche mese anche quelli del colosso della telefonia Huawei), un’estensione complessiva di oltre 23.000 metri quadri (l'Inter ha 5 piani e il terrazzo da quasi 1.400 metri dove ci sono l’erba sintetica di un campo da calcetto e alcuni calcio balilla) ed è davanti al Bosco Verticale (lì abitano Spalletti, Perisic e Chivu), alla Stazione Garibaldi, a Piazza Gae Aulenti, "incorniciata" dai moderni grattacieli di Unicredit, e alla Biblioteca degli Alberi, un giardino da ben 90.000 metri quadri nel cuore della città. Dentro la nuova sede c’è la storia del club con le sale che portano i nomi di nazioni del mondo e che hanno gigantografie a colori di alcuni dei calciatori capaci di scrivere pagine storiche del club: dai tedeschi Rummenigge, Matthäus, Brehme e Klinsmann, agli argentini Herrera e Zanetti, passando per il Chino Recoba, Eto’o, Altobelli, il Fenomeno Ronaldo e tanti altri. Il brand dell’Inter è al centro di tutto, a partire dalla sala trofei circolare (con la Champions del 2010 al centro) per non parlare dei cimeli dei grandi del passato. Non manca la campagna antirazzismo "BUU". Ieri la sede è stata visitata da Sergio Scariolo, campione Nba con i Toronto Raptors, accompagnato da Nicola Berti.

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