L’ agente di Romelu Lukaku, Federico Pastorello, oggi sarà a Manchester per parlare con i dirigenti dello United e presentare una nuova offerta dell'Inter per il belga. Ieri nella sede nerazzurra il ds Ausilio, il suo vice Baccin e l’avvocato Capellini hanno ritoccato i numeri della proposta alla quale l’ad Marotta ha dato il via libera definitivo dopo aver parlato con il presidente Zhang: 63-64 milioni di parte fissa più altri 5 di bonus. Basteranno? La Juventus invece sul belga avrebbe alzato bandiera bianca. Almeno questo filtra dalla Continassa. Dopo che non è stato raggiunto un accordo per il trasferimento allo United di Dybala complici le sue pretese di buonuscita/commissioni (ora la Joya è conteso tra Psg e Tottenham), la Signora ha deciso di non provare ad acquistare l’ex centravanti dell’Everton con una trattativa che prevedesse il solo Mandzukic come contropartita più un ricco conguaglio. Tutto porta a credere che Paratici affonderà per Icardi, a meno che ieri notte non abbia preparato un nuovo tranello per l’ex amico Marotta e oggi ci riprovi con Romelu. E’ Inter-Juventus, bellezza, e può succedere di tutto...
Lukaku si avvicina all'Inter e vola in Inghilterra
Inter, tutto su Lukaku: vertice alla Pinetina con Conte
Ieri mattina alla Pinetina Marotta, Ausilio e Baccin hanno visto l’allenamento e poi hanno pranzato con Conte e Oriali. Il tecnico è stato relazionato sulle prossime mosse, compreso il rilancio di oggi per Lukaku. L’ex ct è sembrato soddisfatto e adesso, grazie anche al via libera di Steven Zhang a un nuovo tentativo, ha la convinzione che la società stia facendo davvero di tutto per accontentarlo. I dirigenti sono tornati in sede nel primo pomeriggio e sono rimasti chiusi fino a dopo le 20,30. Smentita la notizia di Sky Sports Uk di una proposta da 74 milioni di euro (compresi i bonus) presentata ieri e respinta dallo United. No anche a un interessamento per Darmian. L’offerta per Lukaku sarà consegnata oggi da Pastorello che in Inghilterra deve anche parlare della complicata situazione del suo assistito che si allena in "esilio" in Belgio.
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