ROMA - Se lo dice lui: "Lautaro Martinez è un killer, farà 400-500 gol in carriera". Parola di Adrián Rubén Fernandez, presidente delle giovanili del Racing, il club che ha scoperto e lanciato l'attaccante dell'Inter: "Lo vide per la prima volta Fabio Radaelli, era novembre 2016, giocava nel Liniers. In 20 minuti l'abbiamo fatto firmare...". Da lì la scalata verso il calcio europeo: "Aveva un grande controllo della palla, destro e sinistro, forza nelle gambe ed era bravo nel gioco aereo", racconta Fernandez al quotidiano spagnolo As. "Ha continuato a migliorare come avevamo previsto. Arrivò un'offerta del Real Madrid, gli dissi di aspettare, che non aveva ancora dimostrato nulla con il Racing, che presto sarebbero arrivate offerte migliori. La sua testa è sempre stata molto lucida".

Il corteggiamento

"Se ora lo vedo meglio al Real o al Barcellona? Penso sarebbe più decisivo vicino a Messi, è molto bravo a cercare gli spazi, farebbe molto comodo ai blaugrana. Lautaro è in grado di affrontare qualsiasi sfida, lo ha fatto anche all'Inter, non avrebbe problemi a prendere l'eredità di Luis Suarez". Poi Fernandez pronostica una super carriera: "Segnerà 400-500 gol, in tutte le categoria con la maglia del Racing ha dimostrato di essere un killer, sa segnare e aiutare la squadra nei momenti di difficoltà. Per me è il futuro Aguero del calcio mondiale per qualità, fisico e modo di affrontare le partite. Lo dico da molto tempo".