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L'Inter non vuole più fermarsi

Terza vittoria consecutiva per i nerazzurri che, in attesa dello "spareggio" Champions di mercoledì a San Siro contro lo Shakhtar Donetsk, hanno battuto anche il Bologna confermandosi al secondo posto in classifica. Super Hakimi e Lukaku, ma anche il resto della squadra ora funziona.

MILANO - Tre vittorie nelle ultime tre partite (contro Sassuolo, Borussia Mönchengladbach e Bologna), ma anche tre successi nelle ultime tre gare di campionato (contro Torino, Sassuolo e Bologna). La stagione dell'Inter forse è arrivata a una svolta. Dopo incertezze (soprattutto in Europa), risultati alterni e tanti gol subiti, Conte sta trovando la squadra che da tempo aveva in mente, una formazione che segna molto (ha il miglior attacco della A), ma che è pure più equilibrata rispetto a qualche settimana fa perché ha cambiato modo di giocare e si sforza di concedere meno spazi agli avversari a costo di pressare un po' più "bassa". E' però innegabile che una mano la stiano dando anche i singoli, dall'incredibile Lukaku già a quota 12 centri in stagione ad Hakimi, tornato a sfrecciare sulla destra come la scorsa stagione al Borussia Dortmund. Il belga e il marocchino sono stati i volti da copertina dell'Inter che ieri sera ha travolto il Bologna di Mihajlovic ma verosimilmente saranno anche coloro che dovranno guidare i compagni all'impresa mercoledì contro lo Shakhtar Donetsk. Perché i nerazzurri, che si sono confermati al secondo posto in campionato, non possono fermarsi e adesso devono battere gli ucraini per centrare la qualificazione agli ottavi di Champions. Sempre che il Borussia Mönchengladbach e il Real Madrid non pareggino la loro sfida. In caso di "biscotto" a Valdebebas infatti addio Champions...

La grinta di Lukaku

Stamani Lukaku ha invitato i compagni a non fermarsi. "Ancora una vittoria! Buon lavoro di tutta la squadra. Continuiamo così!" ha scritto il gigante belga evidentemente felice per essere arrivato a quota 290 reti in carriera e per aver vissuto un'altra gara da protagonista. Per una volta, però, la scena gliel'ha rubata Hakimi che era stato messo in discussione per qualche errore di troppo e che stavolta ha reagito da vero fuoriclasse. I segnali di risveglio c'erano già stati martedì con l'assist del 3-1 per Lukaku, ma ieri sera è stato addirittura devastante: ha firmato il 2-0 su lancio di Brozovic grazie a uno stop perfetto, ma il 3-1 che ha chiuso il confronto è stato addirittura un gioiello con un'accelerazione alla... Hakimi conclusa da un tiro imparabile. Ha chiarito, ancora una volta, perché Marotta e Ausilio hanno investito a fine giugno 40 milioni più 5 di bonus per acquistarlo. E' il futuro... Accanto all'ex United e al marocchino, però, ha brillato pure Brozovic, tornato su grandi livelli. Per la mediana è un recupero fondamentale. Adesso pensare all'impresa Champions è più facile. Conte e l'Inter ci credono.

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