Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Conte come Mourinho: ecco le similitudini con l'Inter del triplete

Ai suoi ha detto: non parte e non arriva nessuno. Così vuole compattare ancora di più lo spogliatoio

MILANO - Lo Special One del passato e quello del presente. José Mourinho e Antonio Conte. Due facce della stessa medaglia nerazzurra, due tecnici che nelle loro carriere non si sono certo "amati", ma che gli interisti amano. Dal 2000 in poi, insieme a Roberto Mancini, sono gli unici che sono stati capaci di vincere 8 partite di Serie A consecutive. Un record importante che il tecnico di Lecce ha festeggiato domenica battendo il Crotone e mettendo la freccia rispetto a Stramaccioni, Pioli e Spalletti che si erano tutti fermati a 7. L’ex ct è andato oltre e, anche se il 6-2 ai calabresi non è stato sufficiente per salire al primo posto in classifica, ieri la soddisfazione ad Appiano Gentile era palpabile. Domani a Genova proverà a sorpassare anche il mito portoghese che dopo le 8 affermazioni nell’autunno 2008, iniziò il 2009 pareggiando a San Siro contro il Cagliari e interrompendo la serie. Antonio, invece, non vuole fermarsi e punta ad andare oltre. Per il momento, diciamo, a salire a quota 9 per poi presentarsi agli scontri diretti contro Roma (domenica) e Juventus (7 giorni più tardi) nelle condizioni psicologiche ideali. E questo indipendentemente dai risultati del Diavolo. Ma come ha fatto Conte a costruire una squadra “d’acciaio”, un gruppo che poteva sfaldarsi dopo l’euro-fallimento e che invece ha iniziato a marciare a un passo mai tenuto nell'ultimo anno e mezzo?

Inter, Conte striglia Vidal: "Nessuno ha il posto garantito"

Inter, lo sfogo di Vidal sui social

Aspetto psicologico

L’aspetto tattico e quello psicologico vanno di pari passo ed entrambi hanno avuto un’importanza basilare. Conte è un “martello” che dai suoi riesce a tirar fuori il massimo. Come hanno certificato i giocatori nelle loro interviste, il suo arrivo all’Inter non lo ha cambiato. E non è diverso neppure rispetto alla scorsa stagione perché continua a chiedere sempre il massimo. In ogni singolo allenamento. Rispetto al passato, però, in questo 2020-21 ha dovuto fare i conti con la stanchezza di una squadra che aveva finito il 2019-20 il 21 agosto, per giunta con una finale di Europa League persa. [...]

Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna del Corriere dello Sport - Stadio

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi