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Inter-Juve, Bastoni: "Ronaldo unico ma dovremo fermarlo"

Il difensore nerazzurro: "Un onore giocare un big match del genere. Ringrazio Conte per la fiducia che mi ha dato. Futuro? Qui sto bene, ma si vedrà"

MILANO - Alessandro Bastoni è pronto: domenica sera scenderà in campo con la sua Inter nel derby d'Italia contro la Juventus. Ecco le sue parole a Sky Sport in vista di una partita fondamentale in chiave scudetto: "È sempre una grande emozione. L'ho già giocata 3 o 4 volte, ma le sensazioni sono sempre le stesse: è un big match ed è un onore giocarlo. La Juve vince da tanti anni, ma il nostro percorso è cominciato con l'arrivo di mister Conte l'anno scorso, vogliamo crescere e proveremo a metterli in difficoltà. Si gioca tanto e noi non stiamo guardando la classifica, proveremo a colmare il gap che ci ha separato. Juve favorita per lo scudetto? Sicuramente sì, visto che il loro è un dominio che dura da tanto. Fermare Cistiano Ronaldo? Se lo sapessi... serve un lavoro di gruppo contro una squadra forte, ma noi stiamo bene insieme e continuiamo a crescere".

"Cessione Inter? Pensiamo solo al campo"

Ancora il difensore nerazzurro: "Le partite vengono decise dagli episodi e in questo momento molti stanno andando a nostro sfavore. Detto questo, abbiamo alzato il nostro baricentro e siamo più aggressivi, per forza di cose concediamo qualcosa in più". Sulle voci di una cessione del club: "Non ci devono disturbare, questa è una grande società con dirigenti molto bravi che risolveranno tutto. Noi dobbiamo solo pensare al campo e a far bene, il nostro obiettivo è solo quello. Se le cose vanno bene in campo poi si sistema tutto il resto. È questa la nostra passione e speriamo che passi il messaggio".

"Devo ringraziare Conte"

Per Bastoni il 2020 è stato un anno importante: "Tutto è cambiato in fretto, fino a poco prima ero a Parma, poi sono arrivato all'Inter che è una società gloriosa. Dopo il periodo iniziale ho cominciato a trovare spazio e devo ringraziare Conte, mi ha dato fiducia e buttato nella mischia, non era scontato. Sono sempre stato me stesso, facendo quello che ho imparato da bambino. Il mister ha visto queste cose in me e lo ringrazio. Non ha avuto paura di buttarmi in mezzo ai campioni anche in partite importanti. Voglio fare grandi cose”.

"All'Inter sto bene, ma si vedrà col tempo"

Dopo anni la Serie A è tornata equilibrata: "È un campionato strano a causa dei tanti impegni, il nostro è un percorso continuo e pensiamo partita dopo partita, provando a vincerle tutte. Nazionale? In comune tra Conte e Mancini c'è la costruzione a tre e la voglia di conquistare subito la palla. Sono diversi, ma mi piacciono entrambi". Poi la chiosa è sul suo futuro: "All'Inter sto molto bene, così come a Milano. Sono in una grande società e sto bene, ma si vedrà col tempo".

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