Una mattonella dopo l’altra. L’Inter di Conte batte anche l’Atalanta e continua la sua corsa scudetto, volando a +6 sul Milan e a +10 sulla Juve che deve però ancora recuperare la sua partita contro il Napoli. “La pressione andrà ad aumentare da qui alla fine. L’Atalanta è una squadra che prende punti a tutte le grandi. Loro l’hanno preparata in maniera più accorta, forse perché ci temevano - le parole del tecnico a Sky Sport - Sono stati meno arrembanti del solito. Sono tre punti importanti, praticamente stacchiamo l’Atalanta. Tredici punti sono tanti, quella di Gasperini poteva giocarsi anche lo scudetto. I loro giocatori sono di qualità”.
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Conte: “L’Atalanta ha giocato diversamente”
“Un solo tiro nello specchio? Abbiamo fallito occasioni clamorose, che potevamo finalizzare meglio. È stata una partita molto tattica, chi gioca contro di noi comunque ci mette sempre qualcosa in più. Oggi l’Atalanta ha cambiato modo di giocare, soprattutto nella fase di non possesso. Erano meno aggressivi e temevano le nostre uscite. Il nostro è il migliore attacco, ma stasera abbiamo giocato contro il secondo miglior attacco. I miei giocatori adesso riconoscono le diverse fasi della gara. Siamo stati bravi a trovare equilibrio, all’inizio non eravamo così. Ora abbiamo trovato le misure. Se vuoi ambire a vincere, devono esserci costanza e rendimento. Sia in fase difensiva che offensiva”.
Conte e il siparietto in tv
“C’è da fare un grande applauso a Lautaro perché oggi si è impegnato anche in fase difensiva. Gli avevo chiesto un sacrificio maggiore. È la dimostrazione che tutti i ragazzi sono totalmente impegnati e devoti alla causa. Sanno benissimo che per arrivare allo scudetto c’è bisogno del sacrificio di tutti. E il sacrificio verrà ripagato con la vittoria finale. Un pezzo di scudetto in tasca? Ho solo 40 euro in tasca, è quello che ho dopo aver fatto benzina. Ora le gare contro Torino e Sassuolo, dobbiamo continuare senza pensare a tutto quello che è successo. Ricarichiamo le batterie e ci prepariamo. Voglio anche ringraziare tutti i giocatori che in questo momento scendono meno in campo, loro sono la nostra forza. D’Ambrosio, Ranocchia…loro stanno facendo la storia del club. Kolarov ha portato grandissima personalità, ha sempre la parola giusta”.