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Inter, nessun rimpianto per Lukaku con bomber Lautaro

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Il numero 10 nerazzurro è ad un solo gol dalle 12 reti realizzate lo scorso anno dal belga alla fine del girone d'andata

MILANO - Lautaro Martinez era l'erede designato di Romelu Lukaku per guidare l'attacco dell'Inter dopo la partenza del belga. Il numero 10 argentino lo ha fatto alla grande, anche se a livello di numeri il suo rendimento non può essere paragonato al suo ex partner d'attacco. Non perché Martinez non stia segnando, anzi: il Toro va in rete da cinque gare di fila e campionato, dove ha già messo a segno 11 gol. Più che altro è cambiata la filosofia di gioco nerazzurra, con tutta la squadra coinvolta nella manovra offensiva, basata non più solo sul fiuto del gol degli attaccanti. Un punto a favore di Lautaro nel confronto con Lukaku è però nella media di gol in base ai minuti giocati: una rete ogni 89' per l'argentino contro i 112' impiegati da Big Rom per raggiungere quota 12 centri alla fine del girone d'anta dello scorso campionato. Martinez è ora a quota 11, dunque il ruolo di "erede" di Lukaku lo sta portando avanti alla grande, mantenendo gli stessi ritmi. E se non ci fossero stati un paio di errori dal dischetto... Ma ora conta poco. La cosa importante è che l'Inter ha dimostrato di poter fare a meno di Lukaku, perché Lautaro Martinez si è confermato come un bomber di razza. Piuttosto, il centravanti belga sta vivendo una stagione molto travagliata, con soli 5 gol in 16 gare al Chelsea. Alla fine l'Inter ha visto giusto a dare fiducia al suo numero 10.

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