Beppe Marotta è emozionatissimo prima di Inter-Liverpool e lo dice chiaramente ai microfoni di Sky: “Il cuore batte forte”. Del resto, questo è un appuntamento che mancava in casa nerazzurra “da dieci anni. È un motivo di grande orgoglio essere qui. Col massimo rispetto per l'avversario c'è un pizzico di ambizione ed è una virtù e non un difetto. Affrontiamo la partita con la consapevolezza di poter recitare un ruolo importante”.

Marotta: “Tutti contenti di proseguire in un club come l'Inter”

A breve, se non a brevissimo, dovrebbero arrivare i rinnovi sui contratti per la dirigenza dell'Inter. Marotta ammette: “Per noi, la firma è un atto formale. Nella sostanza siamo tutti contenti di proseguire in un club importante come l'Inter, un palmares ricco di trofei e con una proprietà vicina e che vuole ottenere qualcosa di importante. Per Brozovic e Perisic siamo in fase di negoziazione, sono dinamiche del momento ma se c'è la loro volontà di proseguire, per noi c'è altrettanto sentimento".

Marotta: “Ricorso Bologna-Inter era doveroso”

L'intervista si sposta poi al campionato, al ricorso per Bologna-Inter. Anche qui Marotta precisa: “Avevamo il dovere di fare ricorso, gli avvocati hanno deciso così e la società l'ha assecondato. Se ci sarà da giocare non ci sarà polemica, il problema è incastrarlo nel calendario. La speranza, anche se piccola, è di proseguire anche in Champions League. Mercoledì? Ci sono tempistiche giuridiche da rispettare, i rapporti col Bologna sono buoni ma un iter giuridico andava fatto".