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Inter, Oaktree esce allo scoperto: "L'acquisto del club? Mai dire mai"

Alejandro Cano, managing director del fondo statunitense che ha concesso un finanziamento a Suning in cambio delle quote dell'Inter in pegno, non esclude un maggior coinvolgimento nel club in futuro

Il Gruppo Suning ha parlato a più riprese, anche attraverso l’attuale gruppo dirigenziale dell’Inter, della volontà di restare a lungo alla guida del club nerazzurro e della sola disponibilità ad intavolare trattative per quote di minoranza.

Inter e Suning, parla Oaktree

Così nelle ultime ore l’ambiente interista non è stato intaccato dall’indiscrezione proveniente dalla Germania circa il possibile nuovo interessamento del fondo Pif, poi smentito dai diretti interessati. Piuttosto a uscire allo scoperto sul tema è stato Alejandro Cano, managing director di Oaktree, il fondo che ha effettuato un finanziamento da circa 275 milioni di euro proprio a Suning, n cambio delle quote della stessa società date in pegno.

Oaktree esalta l'Inter: "Società al top nel mondo"

Interrogato durante il Business of Football Summit organizzato dal Financial Times Cano non si è nascosto sul tema del possibile acquisto futuro del club: "Quante possibilità ci sono di diventare proprietari dell’Inter? Non è nei nostri piani, vogliamo lavorare come ottimi partner e offrire supporto, ma chi lo sa. Abbiamo cercato situazioni in cui possiamo dare valore e dare soluzioni tagliate su misura per la controparte. L’Inter è una società top per seguaci nel mondo, era l’opportunità per avere un ruolo e supportare un club e lo abbiamo fatto".

Cano: "Il calcio deve guardare al modello statunitense"

Cano è poi entrato nei dettagli della scelta di Oaktree di entrare nel calcio fornendo anche il proprio punto di vista sull'affare-stadio: "Il calcio è uno sport mondiale, ottimo a lungo termine e con potenziale di crescita. Quello che ci ha portato nello sport è combinazione di necessità di capitale e un orizzonte di sostenibilità. Lo stadio? Guardiamo in generale al settore, crediamo sia interessante. Quando guardi a NBA o NFL, i multipli che si vedono lì sono il doppio rispetto ai top club calcistici europei, non a caso tanti imprenditori USA investono nel calcio europeo. Per il calcio c’è ampio spazio per un sistema più sostenibile e una struttura che permetta di gestire meglio il capitale".

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