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Inter, Marotta: “Non mi opposi a un ritorno di Mourinho"

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Rivelazione dell'amministratore delegato nerazzurro poco prima della sfida contro la Roma, allenata proprio dal portoghese

Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, è un uomo pieno di sorprese. Riesce a stupire anche a pochi minuti dalla sfida con la Roma parlando di Josè Mourinho, l'ex illustre che torna a San Siro come timoniere dei giallorossi. Una rivelazione vera e propria quella dell'ex dirigente della Juve che, probabilmente, lascerà però un po' di amaro in bocca nella tifoseria nerazzurra per quello che non è stato.

Marotta: “Non mi opposi a Mourinho all'Inter”

Lo Special One sarebbe potuto tornare sulla panchina dell'Inter, dopo averla lasciata nella splendida notte di Madrid, a Champions League conquistata. “Mourinho? Non mi opposi al suo ritorno, lui era accasato tra l'altro. Quando abbiamo scelto Conte andammo dritti su di lui e dimostrò di essere l'allenatore giusto. Questo non vuol dire sminuire il valore di Mourinho, è giusto che i tifosi lo ricordino con piacere. Parliamo di due ottimi professionisti".

Marotta: “Quando si vuole vincere, serve pressione”

Fa poi una considerazione sulla comunicazione Marotta: “E' un'arma a disposizione di società e allenatore per mandare messaggi all'interno e all'esterno. Chiaro che all'esterno sono di opportunità e convenienza, mentre all'interno rappresentano la verità. Sono componenti fondamentali, soprattutto la pressione che non so se sia positiva o negativa. Quando si vuole vincere, c'è bisogno di pressione. Il rilassamento non porta sentimenti positivi”. Guai a sentire parlare di scudetto, però, quando mancano sei partite alla fine della stagione: “Con la partita di oggi abbiamo a disposizione 18 punti e non sono pochi, noi dobbiamo puntare a sei vittorie. Oggi non è solo un esame, ma anche l'occasione per confermare di essere tornati all'abitudine alla vittoria. Dopo ci saranno altre cinque partite, compresa la Coppa Italia, per cui dovremo essere tutti bravi a gestire questa situazione".

Marotta: “Lottare per traguardi ambiziosi porta orgoglio, non paura”

L'ultimo aspetto riguarda la rosa dell'Inter: “Abbiamo una rosa forte che è cresciuta nel tempo. Tanti vengono da un percorso di qualche anno con la maglia dell'Inter, che li ha portati ad essere sempre in crescita grazie al lavoro di allenatori e società. Abbiamo acquisito una mentalità vincente e lottare per traguardi ambiziosi non porta paura, ma orgoglio. Bisogna avere l'asticella alta”.

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