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Inter, Marotta: "Sarà una stagione anomala. I fondi arrivano a causa della crisi"

L'amministratore delegato del club nerazzurro ha fissato gli obiettivi: "Dobbiamo tenere alta l'asticella, la seconda stella è uno stimolo"

L'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta ha parlato degli obiettivi della prossima stagione durante il suo intervento al forum "Lo Sport fa Viaggiare": "Dobbiamo tenere alta l'asticella".

Marotta: "La conquista della seconda stella è uno stimolo"

La stagione che sta per cominciare sarà anomala a causa del Mondiale che spezzerà in due campionato e coppe interrompendoli per due mesi: "Ci sarà il Mondiale con due mesi di sosta, bisognerà gestire anche la parte atletica. Non avendo riferimenti precedenti, questo potrà incidere". L'obiettivo numero uno resta il campionato: "Dobbiamo avere la conquista della seconda stella come stimolo. E' una sfida importante per tutti in una stagione anomala. Sarà un campionato avvincente: negli ultimi anni Juventus, Inter e Milan sono tornate a vincere, non c'è più l'egemonia bianconera".

Marotta: "I fondi? Mecenatismo finito, calcio in grande difficoltà"

Il dirigente dell'Inter si è soffermato sul momento complicato del calcio italiano: "Negli anni '70-'80 lo sport era generato dal mecenatismo, oggi non ci sono più imprenditori: siamo in un momento di forte contrazione dello sport. L'arrivo dei fondi in Italia? Se arrivano vuol dire che manca liquidità: c'è grande difficoltà finanziaria. E' giusto che si dia spazio a proprietà straniere, perché il mecenatismo è finito, e ai fondi perché portano linfa vitale che darebbe sostenibilità".

Marotta: "In Italia va potenziato il settore giovanile"

Tra le cause della crisi del calcio italiano, anche la difficile situazione del settore giovanile: "Non dimentichiamo che la formazione deve essere fatta da grandi talenti ma anche da grandi formatori: oggi la crisi è dovuta a mancanza di formatori di livello. Mi riferisco all'attività giovanile: spesso c'è questa situazione forzata di dover fare risultato a tutti i costi, manca la cultura della sconfitta. Tutti vogliono vincere e credono che solo vincendo avrai la riconferma, ma non è così. Coverciano deve promuovere un'attività didattica di alto livello", sono le parole riportate da FcInter1908.

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