Tre sconfitte stagionali di cui una in campionato, una in Champions e una in Coppa Italia. Si è messa anche la cabala a rovinare l’umore in casa Inter, che quest’anno ha sempre perso di mercoledì e sempre per 2-1. Così il Sassuolo ha sbancato San Siro in Serie A a fine settembre, lo stesso hanno fatto il Bologna a fine dicembre e l’Atletico che ha strappato via il sogno Champions. Non è finita qui perché l’intervallo tra ogni sconfitta è esattamente di 84 giorni tra uno scivolone e l’altro, senza dimenticare che in tutte queste occasioni i nerazzurri erano passati in vantaggio e poi hanno finito per perdere. Il Sassuolo in campionato ha completato l’opera nella ripresa, al Bologna sono serviti i supplementari e l’Atletico l’ha spuntata ai rigori.

Il gol di Depay rompe un tabù

I tiri dagli undici metri sono stati l’epilogo crudele dell’ottavo di finale, ma un valore fondamentale l’ha avuto anche il gol di Depay che in questa stagione è stata la prima rete subita negli ultimi 15' per la prima volta in tutte le competizioni. Il giorno dopo tanti nerazzurri sono tornati sull’eliminazione in Champions, come Thuram («alziamo la testa e realizziamo i nostri obiettivi») e Calhanoglu («abbiamo ancora un traguardo enorme da raggiungere»). Dimarco, infine, ha dettato la linea: «Non c'è tempo per la delusione. A testa alta fratelli, c'è un sogno da conquistare: la nostra gente ce lo chiede».