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Lautaro, Thuram Dumfries e Acerbi si preparano alla finale: il piano di Inzaghi per far vincere all'Inter la Champions

Dopo lo scatto per non mancare, il grande sforzo in semifinale: ora l'obiettivo è recuperare le energie lasciando spazio ad altri nerazzurri

Il trionfo sul Barcellona ha tanti volti. Perché la finale di Champions è stata raggiunta attraverso le prodezze, gli sforzi e i sacrifici di tutti i giocatori nerazzurri. Ma ce n’è uno che, probabilmente, mette insieme tutto il significato di questo traguardo. Ovviamente si tratta di Lautaro. Il capitano e il simbolo dell’Inter di oggi, perché è totalmente votato alla causa. Una settimana fa, dopo aver abbandonato il campo all’intervallo al Montjuic, sembrava definitivamente perso per il ritorno. Invece ha fatto di tutto per esserci. Ha lavorato senza sosta e c’è riuscito. Ma, soprattutto, in campo, non è stato solo di presenza come spesso capita a chi recupera all’ultimo momento ma protagonista di un primo tempo di intensità straordinaria: ha sbloccato il risultato, si è procurato il rigore del raddoppio e si è sfiancato fino a che non è stato sostituito.  

Inter, Lautaro punta la finale a Monaco

Poi sono stati i compagni a regalargli la gioia finale, vissuta con il cuore gonfio. Ma senza il suo sacrificio, l’impresa non ci sarebbe stata. Ora nel suo mirino c’è evidentemente Monaco di Baviera. L’occasione per prendersi una rivincita rispetto a Istanbul. All’ultimo atto, però, il Toro dovrà arrivarci con calma, attenzione e cautela. Lo sforzo dell’altra sera deve essere riassorbito. La coscia sinistra deve obbligatoriamente riposare. «Non ho finito bene, ma farò un lavoro per recuperare perché mancano tante partite importanti», ha detto a caldo. Mancano poco più di tre settimane alla finale e non sarebbe una sorpresa se Lautaro giocasse solo qualche spicciolo delle gare che restano per finire il campionato: di sicuro non ci sarà domenica contro il Torino, il resto si vedrà. 

Inzaghi, il piano per vincere la Champions League

Lo stesso discorso vale anche per altri nerazzurri. Sono diversi infatti quelli alle prese con acciacchi vari e stanchezza. Thuram, ad esempio, un altro che ha accelerato il recupero per giocare già a Barcellona. O Dumfries, l’interista più decisivo in semifinale con 2 gol e 3 assist, ma reduce da uno stop di oltre un mese. Anche Acerbi dovrà smaltire le tossine di una prestazione straordinaria. Lo stesso Pavard non verrà certo gettato nella mischia contro i granata. Ebbene, se sabato scorso, contro il Verona, di fatto era andata in campo una sorta di Inter B, l’undici che comincerà la sfida con il Toro non sarà molto differente. Ovvio che l’obiettivo sarà comunque prendersi i tre punti per tenere aperto il discorso scudetto. E’ chiaro, però, che l’altra sera, pure Conte era tra i più contenti per il successo interista... 

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