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Inter, le scelte di Inzaghi tra scudetto e Champions League: a Como prove tecniche per il Psg

Dopo Pavard anche Lautaro e Frattesi verso il rientro in gruppo, ma il tecnico pensa anche alla finale di Monaco e studia un turnover per la sfida del 'Sinigaglia'

MILANO - Rabbia, amarezza, delusione. Gli stessi sentimenti che trapelavano, domenica sera, dallo spogliatoio nerazzurro (chiuso), sono stati trasportati ieri alla Pinetina per il consueto allenamento defaticante post partita. Per quasi un tempo intero, con l’eccezione dei 7’ trascorsi dall’1-1 al 2-1, l’Inter ha accarezzato il sorpasso sul Napoli e la possibilità di fare il bis tricolore. Ma il rigore provocato di Bisseck è stata una doccia gelata che ha fatto precipitare tutto. Poco più di una settimana fa, uno scudetto che sembra perso era tornato improvvisamente in gioco, averlo (quasi) riperso, giusto ad un passo dal ribaltone, è una botta pesante e difficile da digerire. La truppa di Inzaghi, però, ha ancora una grande occasione per mettere da parte quell’amarezza: battere il Psg e conquistare la Champions.

Inter tra scudetto e Champions: a Como pensando anche al Psg

Mancano ancora 12 giorni alla finale di Monaco. Prima di arrivarci, venerdì, l’Inter sarà di scena a Como, per l’ultimo atto del campionato. Volendo, potrebbe ancora succedere di tutto. Ma è anche il caso di essere realisti: che il Napoli non batta il Cagliari già salvo, davanti ad un Maradona pieno ed entusiasta, è un’ipotesi remota. Sarebbe un delitto, però, sprecare un altro eventuale regalo del destino. Ecco perché i nerazzurri andranno al Sinigaglia per vincere. Magari ci sarà qualche rotazione in più rispetto a tutti i titolari schierati con la Lazio, ma chi andrà in campo avrà l’obiettivo di fare bottino pieno. Il resto si vedrà. Peraltro, una gara seria e applicata è anche il modo migliore per arrivare alla sfida con il Psg. Di contro, abbassare la tensione, lasciarsi consumare dalla depressione rischierebbe invece di avere ripercussioni negative.

Dopo Pavard anche Lautaro e Frattesi verso il rientro

A confortare l’ambiente, se non altro, c’è il fatto che, dopo una caduta, anche fragorosa, Lautaro e compagni sono sempre stati capaci di reagire, anche in maniera veemente. L’ultimo esempio è stata la semifinale con il Barcellona, affrontata dopo tre sconfitte consecutive. Tanto più che in Champions si è sempre vista un’Inter diversa rispetto a quella di campionato: più solida e più attenta, quasi come se fosse in missione. A questo punto, però, occorre portarla a termine quella missione. E, infatti, di qui al 31 maggio, alla Pinetina si lavorerà innanzitutto con questa prospettiva. C’è una condizione generale da migliorare, ma ci sono anche un paio di nodi da sciogliere, vale a dire le condizioni di Lautaro e Frattesi. La buona notizia è che, da entrambi, ieri, sono arrivati aggiornamenti positivi. Hanno continuato a svolgere un lavoro personalizzato, ma lo hanno fatto sul campo. Significa che, a stretto giro di posta, torneranno ad allenarsi con il gruppo: magari già oggi, almeno in parte. Sarebbe importante allora che possano essere a disposizione per la trasferta di Como, con la possibilità di giocare pure uno spezzone. Al pari di Pavard, tornato in panchina con la Lazio, il Toro deve staccare il tagliando per essere titolare a Monaco. Ma lo deve fare anche Frattesi, che sarà il dodicesimo, dopo aver deciso i confronti con Bayern e Barça.

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