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Barella e la frase urlata a Chiffi dopo il rigore concesso a Pedro. La secca replica dell'arbitro

La conversazione andata in scena a San Siro tra il centrocampista dell'Inter e il fischietto della sezione di Padova, dopo il tocco di braccio di Bisseck

Alle polemiche che hanno seguito il 2-2 di San Siro tra Inter e Lazio, si aggiunge l'audio rilevato dall'auricolare dell'arbitro Chiffi e dalla sala Var, nei concitati momenti che hanno caratterizzato l'assegnazione del rigore realizzato da Pedro al 90'. Protagonista della conversazione Nicolò Barella, capitano dei nerazzurri che ha provato a fornire la sua versione al fischietto della sezione di Padova. Le proteste non hanno certo fatto cambiare idea al direttore di gara, che ha punito il tocco con il braccio di Bisseck.

Barella, la frase urlata a Chiffi per il rigore concesso a Pedro: "Mi sto giocando la vita"

"Sta con le mani così, spiegami come fa essere rigore?", ha subito urlato Barella all'indirizzo di Chiffi, mimando il gesto di Bisseck con le mani dietro la schiena. "Ascoltami, stai tranquillo", ha risposto l'arbitro veneto, convinto di quanto visto poco prima al monitor. Ma Barella, come raccontato dall'estratto andato in onda durante la trasmissione "Open Var" su DAZN, non ne ha voluto sapere, complice il peso dei punti in palio: "Sto tranquillo, mi sto giocando la vita", ha aggiunto. A nulla è servito, perché Chiffi ha chiuso così la conversazione con il capitano dell'Inter: "Anche noi, noi sempre! Fermati, è così. Lo apre e lo lascia, fa il movimento", ha precisato.

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