MILANO - Mancano solo le firme. Una frase fatta che, però, descrive perfettamente la soluzione. Inter e Marsiglia hanno raggiunto un accordo sulla parola per il trasferimento in nerazzurro di Luis Henrique. Il passaggio successivo, appunto, limati gli ultimi dettagli, sarà quello di mettere tutto per iscritto. E avverrà nel momento in cui il brasiliano avrà effettuato le visite mediche. Che, a questo punto, andranno in scena la prossima settimana. Per poi approfittare della finestra di mercato tra l’1 e il 10 giugno per ratificare il trasferimento. Luis Henrique, dunque, come pianificato in viale Liberazione, potrà debuttare in nerazzurro già nel Mondiale per Club che scatterà il prossimo mese. Se lo farà agli ordini di Inzaghi lo scopriremo sempre la prossima settimana, quando andrà in scena l’incontro tra il tecnico e la dirigente interista. Intanto, sabato, l’esterno verdeoro potrebbe accomodarsi in tribuna all’Allianz Stadium per assistere alla finale di Champions e, ovviamente, tifare Inter anche da ex del Marsiglia.
Henrique, un affare da 25 milioni
Alla fine, le cifre dell’operazione sono rimaste in linea con i contorni fissati dal club nerazzurro. Il cartellino di Luis Henrique, infatti, costerà ventitré milioni di euro come parte fissa, per arrivare a venticinque attraverso i bonus, non particolarmente complicati da raggiungere e legati alla prossima edizione della Champions. Il Marsiglia, in queste settimane, aveva provato a tenere alta l’asticella, partendo da una richiesta ben superiore ai 30 milioni. Con il passare dei giorni, però, ha dovuto mano a mano abbassare le sue pretese. Per una doppia ragione. Da un lato perché, nel frattempo, Luis Hernique non solo aveva detto sì all’Inter, ma aveva anche trovato l’intesa per un quinquennale: impossibile, quindi, sfruttare la sponda della concorrenza (c’era stato anche un sondaggio della Juventus) per resistere sulle proprie cifre. Dall’altro perché necessità di bilancio obbligano il club francese a chiudere una cessione importante entro il prossimo 30 giugno. E i venticinque milioni che verranno incassati per il trasferimento del brasiliano soddisfano questa necessità.
Henrique, un’alternativa a Dumfries
Luis Henrique - classe 2001, quindi perfettamente in linea con i parametri di Oaktree - è un esterno di piede destro, che, fino alla scorsa stagione, agiva in zona offensiva e sulla fascia mancina. Con l’arrivo di De Zerbi in panchina e il passaggio alla difesa a 3, ha cambiato corsia e si è preso tutta la fascia, completando la stagione (la migliore della sua carriera) con nove reti e dieci assist. Ebbene, l’Inter lo ha voluto proprio per sfruttarlo da laterale destro, assieme a Dumfries, ma con caratteristiche diverse. L’ex-Botafogo, infatti, è più tecnico e meno fisico dell’olandese: sa saltare l’uomo e creare superiorità, tanto da poter essere utilizzato anche per qualche differente soluzione tattica. Come già sottolineato, comincerà a mettersi in mostra nel Mondiale per club, dove ci sarà anche Sucic, ovvero la prima new-entry per la prossima stagione. Insomma, ancora prima di chiudere l’annata, l’Inter ha già messo a segno due colpi per il futuro. E chissà che non ne possa arrivare pure un terzo prima della rassegna iridata.