Come apice della carriera c’è l’ultimo ballo, che potrebbe essere effettivamente tale. Nella rosa dell’Inter domani sera saranno cinque i giocatori ultratrentacinquenni, con la possibilità di ritrovarsi di fronte all’ultima occasione della carriera di alzare al cielo la Champions. Si tratta di Acerbi (37), Sommer (36), Mkhitaryan (36), Arnautovic (36) e Darmian (35), ma nello specifico solo all’attaccante austriaco scadrà il contratto alla fine di questa stagione mentre gli altri quattro hanno un altro anno con il club interista. In ogni caso - nonostante nessuno di loro abbia annunciato il ritiro al termine di questa stagione - è molto complesso arrivare in fondo a una competizione così difficile come la Champions, anche se l’Inter ha ormai acquisito un consolidato spessore internazionale e domani tornerà a giocarsi il trofeo continentale più importante per la seconda volta nel giro di tre stagioni.
Inter, "last dance" per cinque senatori
Se per gli altri giocatori della rosa potranno esserci nuove occasioni, per queste cinque pedine potrebbe trattarsi della cosiddetta “last dance” e dunque sia la vigilia sia la partita vengono vissute in modo diverso. Con un peso particolare e la certezza consolidata che un trofeo del genere potrebbe coronare l’intera carriera. Inoltre tre su cinque partiranno dal primo minuto, ossia Sommer tra i pali, Acerbi in difesa e Mkhitaryan a centrocampo. Per Arnautovic e Darmian potrebbe esserci una chance a gara in corso, ma allo stesso tempo loro due sono gli unici di questo club ristretto di ultratrentacinquenni ad aver già messo in bacheca la Champions. L’hanno però fatto da comparse, rispettivamente con Inter (2009/10) e Milan (2006/07) e questa volta potrebbero riuscirci dopo aver dato un contributo ben più rilevante nel corso della cavalcata.
Sommer, Acerbi e Mkhitaryan a caccia del primo trionfo
Invece per Sommer, Acerbi e Mkhitaryan si tratterebbe della prima volta, rendendo la notte ancora più speciale. Se il centrocampista avrà il solito ruolo prezioso al centro del campo, tra i pali l’elvetico dovrà provare a bissare i miracoli che hanno sbarrato la strada al Barcellona e una grande mano in difesa potrà dargliela Acerbi nel domare un attaccante di movimento come Dembelè. In Champions il portiere svizzero prima di questa stagione era arrivato al massimo fino ai quarti con il Bayern mentre il difensore e il centrocampista la rigiocheranno a due anni di distanza dalla delusione di Istanbul, dove tra l’altro l’armeno era subentrato solo a sei minuti dal termine. Per tutti questo sarà uno stimolo in più a dare tutto sul campo contro il Psg, con l’obiettivo di salire su quel treno del trionfo europeo che potrebbe non ripassare più prima di appendere gli scarpini al chiodo.