Domani, forse, rischia di essere già tardi. Perché c'è il Mondiale per Club e soprattutto la prossima stagione da programmare. L'Inter deve dimenticare in fretta la batosta in finale di Champions e deve sciogliere quanto prima il nodo allenatore. Per questo nelle ultime ore la società ha contattato Cesc Fabregas. È lui la prima scelta in caso di addio di Simone Inzaghi. Domani sarà la giornata chiave con l'incontro tra il tecnico e la società. Se Inzaghi andrà via, magari accettando la corte dell'Arabia (ma c'è chi dice che potrebbe persino restare un anno fermo dopo tutto lo stress dell'ultima stagione), Marotta e Ausilio vireranno subito su Fabregas. Lo spagnolo, in vacanza con la famiglia, ha finora declinato tutte le offerte, sposando in pieno il progetto del Como. Ma per l'Inter rimetterebbe tutto in discussione. E questo a Milano lo sanno molto bene: ecco perché ieri Cesc è stato chiamato.

Fabregas all'Inter, perché è possibile

È chiaro che non sarebbe una trattativa semplice: Fabregas ha un contratto con il Como, è legato alla proprietà del club da rapporti personali e commerciali molto forti e andarsene adesso, a stagione 2025-2026 già impostata, non sarebbe facile. Ma l'Inter ha necessità di chiudere in fretta: andare avanti con Inzaghi oppure trovare rapidamente il suo sostituto e ragionare sulla rosa. Il club, infatti, vuole metterla a punto bene ma non rivoluzionarla. Per questo Marotta e Ausilio cercano un tecnico che sposi la linea della proprietà sulle strategie di mercato e si adatti all’attuale struttura della squadra per lavorare in continuità con questo progetto tattico. Cesc Fabregas risponderebbe perfettamente al primo requisito, un po’ meno al secondo sulla carta: quest’anno è partito con la difesa a tre solo a San Siro proprio contro l’Inter, ma questa soluzione tattica era stata adottata più volte l’anno precedente in Serie B. Non resta che aspettare: domani sarà la scelta di Simone Inzaghi a decidere tutto.