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Inter, comincia l’era Chivu: non c’è tempo da perdere

Il tecnico non vuole perdere tempo: prima l’annuncio, poi subito al lavoro: c’è il Mondiale

Chivu day. Oggi, non solo il tecnico rumeno verrà annunciato come nuovo allenatore dell’Inter, ma comincerà subito a lavorare. Nel pomeriggio, infatti, dopo che al mattino avrà rescisso il suo contratto con il Parma, alla Pinetina è in programma il primo allenamento in vista del Mondiale per Club. Il contingente sarà inevitabilmente ridotto, mancando i nazionali e gli infortunati. Ma sarà comunque un momento significativo. Per Chivu, uno degli eroi del Triplete, cresciuto come allenatore nelle giovanili nerazzurre, parte una nuova avventura. Che era difficilmente preventivabile, quando, un anno fa, lasciava la panchina della Primavera per cominciare a lavorare tra i grandi. La sua occasione l’ha avuta a Parma. È stato chiamato a febbraio per inseguire una salvezza che pareva complicatissima. Ma Chivu, all’ultima giornata di campionato, ha completato la missione. Avrebbe dovuto continuare in Emilia, invece, dopo il no del Como per Fabregas, è arrivata la chiamata interista.

Inter, quanti ritorni con Chivu

Sono diversi i tasselli ancora da sistemare. Lo staff di Chivu, ad esempio, ancora non è completo. Le certezze, come collaboratori, sono Palombo, che era al suo fianco anche a Parma, e Cecchi, uomo di Inzaghi che però ha deciso di non andare in Arabia e così agevolerà la continuità tecnica del nuovo corso. Confermatissimo come preparatore dei portieri Spinelli, uomo del club, che potrebbe essere affiancato da Orlandoni. Mentre è ormai stato scelto Rapetti come preparatore atletico: già transitato dall’Inter, aveva lavorato con Chivu ai tempi del Triplete. Ora avrà il compito di gestire i motori della truppa, cancellando le perplessità nate in viale Liberazione durante il quadriennio di Inzaghi. Per quanto riguarda il vice, escluso Gagliardi, secondo del rumeno a Parma, si va verso un ulteriore ritorno: quello di Martusciello, già componente dello staff di Spalletti nelle due stagioni interiste.

C'è l'allarme Dumfries: il punto

Oggi Chivu avrà a disposizione solo una parte del gruppo. Alla Pinetina si lavorerà per un paio di giorni e poi, già mercoledì ci sarà il decollo per gli Usa. Alcuni nazionali si aggregheranno in tempo, come gli azzurri, per poi staccare per un paio di giorni in America. Altri, come Lautaro, si metteranno a disposizione direttamente in California. Tra i compiti che aspettano il rumeno c’è senza dubbio la necessità di rivitalizzare, se non di riaccendere, un gruppo che non ha ancora smaltito le scorie della disfatta in finale di Champions. Dumfries non si è nascosto e l’ha ammesso, dopo aver comunque ritrovato il gol in nazionale. «Non l'ho ancora superata. Lo devo ammettere con sincerità. E poi, il modo in cui è andata è stato davvero spiacevole per noi. A volte ti svegli ancora di colpo e ti chiedi: “Ma cosa è successo davvero?"». Chi non ci sarà più, come Arnautovic, invece ha comunque voluto dedicare un pensiero a Chivu, ex-compagno proprio nell'annata del Triplete: «Il mio tempo all'Inter è finito. Ma sono molto contento della nomina di Cristian. Gli ho già parlato: è un allenatore giovane e ambizioso. Ha molte qualità e può aiutare il gruppo. Ma la cosa più importante è che ama questa squadra. Ha amato l'Inter per tutta la vita». 

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