GERARCHIE - Proprio l'esplosione di Alvaro è stata la chiave di volta dell'annata di Llorente. L'ascesa repentina del giovane ex madridista ha ribaltato le gerarchie nell'attacco bianconero, facendo diventare Fernando il primo cambio, se non addirittura il secondo, dopo che Matri, arrivato a gennaio, ha scalato anche lui posizioni importanti nel gradimento di Allegri. Il nuovo modo di giocare e i nuovi movimenti richiesti da Max hanno fatto il resto. Llorente ha avuto grande fiducia fin da inizio stagione, il tecnico bianconero ha sfruttato il suo feeling con Tevez costruito la scorsa stagione. Fernando ha ridotto però il suo fatturato in area di rigore. Le statistiche dicono infatti: 8 gol (6 in campionato, 1 in Champions, 1 in coppa italia) in 42 presenze e 2.536 minuti giocati. La stagione scorsa era stato diverso: 18 gol, 16 in campionato e 2 in Champions, in 45 caps. Nonostante i numeri più bassi, Llorente ha avuto comunque modo di essere decisivo: nella rimonta sull'Olympiacos fondamentale per il cammino europeo (una sua deviazione ha generato l'autorete di Roberto) e sbloccando la gara di Malmoe sempre in coppa. Serve un gol, dunque, per tornare ad essere decisivo e per far crescere i dubbi alla società in vista del mercato. E' possibile infatti che Llorente possa essere sacrificato nell'ottica di un rafforzamento del reparto avanzato dove ci sarà già la novità Dybala. Da una sua cessione, inoltre, arriverebbe una cospicua plusvalenza per il bilancio, visto che nell'estate 2013 Fernando è arrivato a parametro zero dall'Athletic Bilbao. Si parla di un ritorno in Spagna, di offerte dall'Inghilterra, tutte situazioni comunque ancora da concretizzare.
GERARCHIE - Proprio l'esplosione di Alvaro è stata la chiave di volta dell'annata di Llorente. L'ascesa repentina del giovane ex madridista ha ribaltato le gerarchie nell'attacco bianconero, facendo diventare Fernando il primo cambio, se non addirittura il secondo, dopo che Matri, arrivato a gennaio, ha scalato anche lui posizioni importanti nel gradimento di Allegri. Il nuovo modo di giocare e i nuovi movimenti richiesti da Max hanno fatto il resto. Llorente ha avuto grande fiducia fin da inizio stagione, il tecnico bianconero ha sfruttato il suo feeling con Tevez costruito la scorsa stagione. Fernando ha ridotto però il suo fatturato in area di rigore. Le statistiche dicono infatti: 8 gol (6 in campionato, 1 in Champions, 1 in coppa italia) in 42 presenze e 2.536 minuti giocati. La stagione scorsa era stato diverso: 18 gol, 16 in campionato e 2 in Champions, in 45 caps. Nonostante i numeri più bassi, Llorente ha avuto comunque modo di essere decisivo: nella rimonta sull'Olympiacos fondamentale per il cammino europeo (una sua deviazione ha generato l'autorete di Roberto) e sbloccando la gara di Malmoe sempre in coppa. Serve un gol, dunque, per tornare ad essere decisivo e per far crescere i dubbi alla società in vista del mercato. E' possibile infatti che Llorente possa essere sacrificato nell'ottica di un rafforzamento del reparto avanzato dove ci sarà già la novità Dybala. Da una sua cessione, inoltre, arriverebbe una cospicua plusvalenza per il bilancio, visto che nell'estate 2013 Fernando è arrivato a parametro zero dall'Athletic Bilbao. Si parla di un ritorno in Spagna, di offerte dall'Inghilterra, tutte situazioni comunque ancora da concretizzare.