TORINO - In principio fu il derby di Torino, nel giorno di Halloween. Il dolcetto di Cuadrado, arrivato in pieno recupero, notificò al resto della squadra il desiderio di svoltare. Non era stata vera Juve, fino ad allora. Undici vittorie consecutive in Serie A dalla fortunata scivolata del colombiano. Tre punti su tre punti per scacciar via la paura e inseguire il sogno della rimonta, che al giorno d’oggi le ha offerto la possibilità di poter essere ancora protagonista, per l’ennesimo anno, nella lotta scudetto.

La vittoria numero 14, se consideriamo anche le tre partite di Coppa Italia: il 4-0 ai granata (show di Zaza), l’1-0 alla Lazio e il 3-0 di questa sera ai nerazzurri con le firme di Morata e Dybala. Il primo è tornato al gol dopo quasi quattro mesi – l’ultimo il 4 ottobre contro il Bologna -, il secondo è più che mai il leader, a dispetto della giovane età. Il piazzato che ha bucato la porta di Handanovic è il numero 15 in stagione, cifre che vanno a braccetto con i 7 assist realizzati dalla ‘Joya’. A metà ottobre era ancora un caso, oggi è la più nobile delle soluzioni. E non è ancora finita. 35 le reti confezionate in questa striscia trionfale, solo 6 quelle subite. La macchina è tornata a funzionare e, di certo, è il miglior modo per avvicinarsi alla doppia sfida europea contro il Bayern Monaco, in programma tra febbraio e marzo.