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Higuain espulso, Tacchinardi: «I tifosi del Napoli hanno ragione a lamentarsi»

ANSA

L'ex centrocampista della Juventus: «Perchè quindici giorni fa Bonucci ha 'aggredito' Rizzoli ed è rimasto in campo mentre il Pipita è stato espulso? Servirebbe maggiore equità»

ROMA - «E' vero, ho giocato nella Juve ma posso essere lo stesso imparziale: su alcune cose i tifosi del Napoli hanno ragione ad infuriarsi». Parola di Alessio Tacchinardi che ai microfoni di Radio Anch'io Sport ha commentato l'espulsione di Higuain durante la partita fra Udinese e Napoli. L'ex centrocampista della Juventus ha fatto un paragone con il testa a testa fra Bonucci e Rizzoli: «Perchè quindici giorni fa Bonucci si è permesso di avvicinare la propria testa a quelladell'arbitro ed è stato salvato mentre Higuain ieri ha messo le mani addosso all'arbitro ed è stato espulso? Il Pipita non doveva permettersi di fare quel gesto ma anche il difensore della Juve ha sbagliato eppure lui non è stato espulso. Secondo me deve esserci equità di giudizio. E' bello battagliare sul campo testa a testa però non posso vedere episodi così simili essere valutati in modo così differente». 

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«LA JUVE DI ALLEGRI PIU' COMPLETA» - Tacchinardi ha poi ricordato Cesare Maldini: «Ricordo la sua Under 21. Con me c'erano campioni come Nesta, Cannavaro e Totti. Eravamo guidati da un papà e non da un allenatore. Maldini aveva una grande umanità e ci trasmetteva competenza e serenità. Non era nè invidioso, nè cattivo.  Oggi vedere questa marea di stranieri in Serie A è veramente un dispiacere». Sul campionato invece l'ex centrocampista bianconero lascia ancora delle possibilità al Napoli: «Io ho vissuto campionati avanti 9 punti e indietro 8 punti, dal famoso 5 maggio fino a due anni prima con la famosa pioggia di perugia, il campionato non è mai finito fino a quando non c'è la matematica. Sicuramente il campionato ieri ha detto cose importanti. Il Napoli, sta facendo qualcosa di grandissimo ma non è facile tenere sempre quella tensione e quella intensità mentale, indipendentemente se si gioca prima o dopo l'avversario. Bisogna essere abituati a giocare tutto l'anno a certi livelli: la Juve lo è, il Napoli non ancora. La cavalcata bianconera dopo il ko contro il Sassuolo è stata pazzesca. Se è più forte la Juve di Allegri o quella di Conte? Bella domanda perchè sono due squadre con valori importanti. Conte ha fatto ripartire la Juve dopo anni negativi, Allegri invece ha una squadra con una rosa forte e completa che forse Conte non aveva. I bianconeri di Allegri vanno in gol con tanti elementi e per la serie A hanno una qualità pazzesca. Il Napoli invece è molto Higuain-dipendente», ha concluso Tacchinardi.

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