TORINO - E adesso, che mercato sia. Bisogna fare una Juve da Champions. E per fortuna, per farla, non c’è da mettere mano a molto. Un difensore, un paio di centrocampisti, un giocatore di fascia - un vice Lichtsteiner per intenderci - e un attaccante. Tre pezzi doc e due da inserire in rosa, di completamento. Tutto lo muoverà Morata e quel che sarà il suo destino. Ma bisognerà attendere almeno un’altra settimana per definirlo: fino alla finale di Champions il Real avrà altro a cui pensare. La sensazione è che Morata torni a Madrid - Perez farà valere l’accordo - senza voler stare a Madrid. E voli in Premier dove è già venduto (all’Arsenal). Da lì il bomber da affiancare a Dybala e Mandzukic (Zaza che farà?) per rendere l’attacco stellare. Il nome? Edinson Cavani, un nome e una garanzia si potrebbe dire con grande facilità. Lui, nonostante l’addio di Ibra, sembra un po’ saturo di Parigi e in Italia tornerebbe: alla Juve, poi, di sicuro. In tal senso ci sono ammiccamenti a distanza dai quali capire che con il giocatore la strada per il vicendevole sì possa essere trovata. Ci sarà da trattare con il Psg e da mettersi seduti trovando anche il modo di suturare la ferita Coman (il giovane che la Juve portò a Torino), cha tanto scalpore fece a Parigi. Cavani è un profilo Juve garantito: ma è anche una operazione economicamente onerosa.  [...]

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