TORINO - Cinque scudetti di fila e secondo bilancio consecutivo in attivo. La virtuosità del modello Juventus, capace di coniugare optimum sportivo e finanziario, emerge dai ricavi pubblicati dalla Exor, holding della Famiglia Agnelli che detiene il pacchetto di maggioranza del club. Ne possiede, per l’esattezza, il 63,77 per cento.

DE LAURENTIIS-JUVE, CHE SCINTILLE!

RISULTATO - Il Cda di Exor, presieduto da John Elkann, ha approvato il 29 agosto la relazione semestrale, dalla quale si evince come la Juventus, nel periodo gennaio-giugno 2016, abbia riportato una perdita netta di 26,7 milioni. Ebbene, poiché nel semestre precedente si era registrato un utile di 30,3 milioni, viene fuori, sommando i due periodi che coincidono con l’esercizio finanziario, un utile netto aggregato di 3,6 milioni. In assoluto, non è automatico che la cifra si rispecchi nel risultato di bilancio bianconero, ma come rileva Il Sole 24 Ore, non essendosi compiute nella sessione di mercato appena chiusa operazioni che possano comportare svalutazioni o accantonamenti da registrare nel bilancio al 30 giugno, si deduce che lo stesso si è chiuso in attivo.

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