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Strapotere Juventus, già a +7 in 13 partite: mai visto in 16 anni

LaPresse

L’ultima fuga così nel 2000-01: Roma prima e tricolore. Quest'anno la squadra di Allegri può chiudere a 96 punti!

ROMA - Lasciate perdere la menata dei leoni e delle gazzelle, di chi si sveglia prima, chi corre più in fretta e chi sta ancora col pigiamone. La verità è un’altra: la Juve viaggia su un altro fuso orario. Se a Trigoria e Milanello sono le dieci di mattina, a Vinovo il pomeriggio declina verso la sera. Mentre gli altri cominciano, in casa bianconera la giornata è già stata archiviata e si pensa al giorno dopo. Domani è un altro scudetto. Troppo forte la Juve? O troppo poco attrezzata la concorrenza? La distanza che separa i Campioni d’Italia dalle inseguitrici Roma e Milan - 7 punti - non ci dà una risposta, ma almeno ci indica in che direzione guardare e in ogni caso pone una questione filosofica che riguarda il futuro della nostra Serie A: è ancora una partita ad armi pari o si stanno giocando invece due campionati e non ce l’hanno ancora detto? Da sei anni a questa parte la dittatura bianconera non lascia spiragli e/o speranze a nessuna forma di democrazia, o qualcosa che le somigli. Cinque scudetti messi in bacheca, il biglietto in mano per il sesto. Il primo titolo della serie la Juve l’ha vinto nel 2011-12. Quel campionato fu in bilico fino (quasi) alla fine e si chiuse con un +4 della Juve (del primo Conte) sul Milan (di Allegri). Diciamo che i bianconeri stavano prendendo le misure. Il secondo Conte (2012-13) salì a + 9 (Juve 87, Napoli 78); il terzo esagerò in tutto superando quota cento e chiudendo con un imbarazzante (per gli altri) +17 (Juve 102, Roma 85).

CLASSIFICA SERIE A

DITTATURA - Oggi, dopo appena tredici giornate, la squadra di Allegri ha già segnato uno strappo difficilmente ricucibile. Se questa è la tendenza, la proiezione finale ci dà una Juve a 96 punti, con la seconda staccata di 20. Tutto già visto, tutto già vissuto. Potenzialmente, molto meglio dell’anno scorso (Juve campione con 91 punti, Napoli secondo a 82: vantaggio di +9), e più o meno come andò con la Juve del primo Allegri che chiuse con un clamoroso +17 sulla Roma (87 a 70). Insomma: se la Juve tiene questo passo e dietro non accelerano, la lontananza tra i Campioni d’Italia e la seconda classificata sarà definitiva, roba che uno sta sulla Cresta del Leone del Monte Cervino e gli altri stanno parcheggiando sullo spiazzo dove si prende la cabinovia, giù a valle: ce l’hai tu la cartina? Per trovare una differenza punti così significativa bisogna scalare al 2000-01, quando la Roma di Capello dopo 13 giornate godeva di un +8 sulla Juve. Il record è invece il Milan 1992- 93 (ancora Capello) che stava a +12 dall’Inter di Bagnoli.

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