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Buffon: «Mi ritiro dopo i Mondiali del 2018»

LaPresse

Il portiere della Juve: «Per lo scudetto ci sono anche Roma e Napoli. Totti? Ha la stessa classe di quando ha iniziato a giocare, anzi è anche migliorato»

TORINO – A pochi giorni dal big match tra Juventus e Roma, Gigi Buffon ha rilasciato un’intervista a Sky Sport: «Insieme a noi ci sono anche Roma e Napoli per lo scudetto, visto che hanno dato vita a molti duelli entusiasmanti. Il processo di crescita dei giallorossi non è una sorpresa, ma lo era vederli incappare in passi falsi. Il loro progetto sta dando risultati importanti».

SU TOTTI – Il capitano della Juventus ha parlato poi del rapporto che ha con Francesco Totti e delle sue qualità: «Ha la classe di quando ha cominciato ed in alcune cose è anche migliorato. Io non gioco nel suo ruolo, quindi non posso dire molto ma è sicuramente un punto di riferimento per la squadra e per tutta la città di Roma».

GLI OTTAVI - E sul Porto, prossima avversaria della Juve agli ottavi di Champions aggiunge: «Siamo favoriti rispetto al Porto ma poi bisogna dimostrarlo sul campo. Sembra un sorteggio abbordabile seppur rispettiamo molto il nostro avversario. Ha già calcato questi palcoscenici, certo è che poteva andarci peggio». 

Foto - Buffon, look da derby: eccolo con i baffi!

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I BAFFI - «I baffi lasciati per una scommessa persa? No, non c’è dietro niente di questo tipo, semplicemente il rasoio si è scaricato e allora a quel punto l’ho interpretato come un segnale del destino e me li sono modellati un pochino, lasciandoli così. Ma tra poco spariranno anche perché in famiglia non sono stati accolti con un grandissimo successo».

SUPERCOPPALa finale è sempre una partita particolare che ti dà sempre emozioni diverse: ti dà una certa dimestichezza alla partita secca dove devi dimostrare da subito che ci sei. E’ qualcosa che ci può aiutare in ottica futura».

IL PALLONE D'ORO - «Il nono posto al Pallone d’Oro? Non lo sapevo neanche, ma è una cosa bella. A 39 anni arrivare tra i primi 10 mi fa molto piacere anche se chi sorride davvero è chi vince, noi altri abbiamo partecipato: abbiamo fatto le vallette a Cristiano Ronaldo».

IL RITIRO - «Diciamo che l’idea è ritirarmi dopo i mondiali del 2018. Ne sono abbastanza convinto. C’è solo un remota possibilità che mi possa far giocare un'altra stagione e la sappiamo solo io e il presidente ma è difficile che si avveri. Se consiglierei Donnarumma alla Juve? Lo consiglierei a tutte le squadre che hanno bisogno di un portiere: è eccezionale, non può non colpire un giocatore simile».

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