TORINO - Due partite in quattro giorni, lo snodo dello scudetto. Massimiliano Allegri è sincero quando ricorda che la strada è lunga e le distanze ingannevoli, però è innegabile che 6 punti permetterebbero alla Juventus di scavare un solco rassicurante in campionato e di concentrarsi con tranquillità sulla Champions, sogno non più proibito, altro grande traguardo stagionale.

Una Juve da playstation con il modulo superoffensivo

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NUOVO RECORD - L’Inter è squadra complicata per qualità oltreché per tradizione, Stefano Pioli ha saputo organizzarla e assegnarle un’identità precisa, l’addio alla Coppa Italia per mano della Lazio non può cancellare la metamorfosi né offuscare una straordinaria rimonta in serie A: grazie a 7 vittorie consecutive, si è arrampicata fino al quarto posto, ha scavalcato i cugini del Milan e punta la zona Champions, adesso distante appena 3 punti. «Da anni Juve-Inter non aveva questa importanza - osserva Marcello Lippi a Sky - la squadra nerazzurra è ripartita, è forte e la strada è quella giusta. Pioli ha saputo creare un gruppo in cui tutti sanno sacrificarsi: Icardi, ad esempio, è diventato uomo squadra, aggiungendo molti assist al suo consueto bottino di gol». A Torino lo sanno bene, Gigi Buffon sostiene che in questo momento l’Inter valga il Barcellona o il Real Madrid, però il rispetto non sfocia in inquietudine, la Juventus crede nella sua forza e in quella... dello Stadium: le vittorie consecutive in casa sono 27, rappresentano il nuovo record della serie A, e l’obiettivo è allungare la striscia, continuare una marcia superba.

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