TORINO - Mancano appena sessantacinque minuti, poi Gianluigi Buffon scolpirà un altro record. L’ennesimo di una carriera straordinaria, tinta di bianconero ormai da sedici anni. A Marassi, contro la Sampdoria, il portiere scavalcherà Giampiero Boniperti, diventando il calciatore della Juventus che ha giocato più minuti in Serie A.

Buffon il top nel 2016: un altro premio

GERARCHIE - Nella classifica delle presenze in campionato, il sorpasso è già stato compiuto, ma Gigi (445) è soltanto secondo alle spalle di Alessandro Del Piero che ne conta 478. Nei minuti giocati le gerarchie si rovesciano, con Pinturicchio fermo al quarto posto (davanti, oltre a Boniperti e Gigi, ha Gaetano Scirea) e staccato di 6.831': corrispondono, per avere un’idea, a ben 75 partite. I minuti hanno un valore particolare, indicano quanto un calciatore sia davvero protagonista, restituiscono realtà al dato fuorviante per cui anche un ritaglio vale una presenza. Ora, intendiamoci, Del Piero è stato protagonista non grande, ma grandissimo, ha scritto pagine bellissime di storia bianconera e detiene primati superbi e durissimi da attaccare come quello dei gol segnati (289, di cui 188 in Serie A), però nel corso dei vent’anni torinesi, non solo al tramonto della carriera, gli è capitato di scivolare in panchina, di doversi contentare di spezzoni, di ruotare con altre punte e talvolta di stare un passo dietro loro. Basta ricordare il biennio di Fabio Capello, l’impiego discontinuo del capitano, «ma non mai avuto dubbi sulle sue qualità - spiega ancora oggi l’allenatore -: gestendolo, gli ho allungato la carriera».

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